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Cibo di Carta, mostra, Milano

Cibo di carta: dalle figurine ai manifesti

Milano - Fino al 20 settembre una grande mostra racconta il cibo attraverso le rappresentazioni diffuse come figurine e manifesti

Cibo di carta<br>
Studio Esseci
Locandina del film "Un americano a Roma"
Prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e allestita nei suoi prestigiosi spazi espositivi milanesi in Corso Magenta, l’originale mostra Cibo di Carta racconta il cibo attraverso le rappresentazioni che di esso si sono diffuse grazie a pubblicità, etichette, figurine, gadget, menu, riviste, libri, ma anche a documenti di trasporto, bandi, carte intestate o scatole e manifesti di cinema. Una lunga ricerca ha consentito la selezione di oltre 500 pezzi, in parte inediti e mai prima visti, che saranno esposti nell’ex refettorio delle Stelline.

Perché andare
Curata e ideata da Andrea Tomasetig il percorso espositivo racconta le storie del cibo e del costume in Italia dal Quattrocento ad oggi, offrendo un vero e proprio atlante iconografico nazionale della storia dell’alimentazione, tuttora mancante. Ma anche una parallela storia dell’illustrazione, che spazia da autori da riscoprire a firme invece celebri come quelle di Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Antonio Rubino, Achille Beltrame, Golia, Gino Boccasile, Leo Longanesi, Benito Jacovitti, Walter Molino, Tanino Liberatore. La mostra riunisce il meglio di quattro collezioni private, fra le quali spicca la collezione Michele Rapisarda, composta di oltre 12.000 carte illustrate italiane a stampa di uso quotidiano dal Seicento al Novecento (bandi, buoni premio, calmieri, carte da involto, cartoline, cataloghi, figurine, licenze, locandine, riviste, ecc.), in ampia parte imperniata sull’alimentazione, che racconta capitoli centrali della storia del cibo e del costume attraverso un repertorio iconografico raro o poco conosciuto.

Da non perdere
In mostra anche una selezione di libri, manoscritti (molti inediti) e curiosità su carta provenienti dall’importante biblioteca gastronomica di Giorgio Grillo e Linda Pagnotta e incredibili materiali pubblicitari che facevano seguito alla messa in onda di Carosello: gadget, giochi, libri, albi, confezioni dei prodotti, pupazzi gonfiabili dalla collezione Carlo Tranchina. L’ultima parte della mostra è dedicata al cinema italiano dalla Seconda guerra mondiale al 2000: manifesti, locandine e foto buste. L’insieme proviene dalla collezione Enrico Minisini.

CIBO DI CARTA
Fino al 20 settembre 2015
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano
Info: +39 0248.008.015
Sito: www.creval.it


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