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Michael Putland, fotografia, Bologna

Bologna è felice di essere Glam

A Ono Arte Contemporanea sbarcano le tipiche icone del Glam

Michael Putland
©MichaelPutland
Michael Putland - Kiss
Inaugura oggi negli spazi di Ono Arte Contemporanea la mostra “Glad to be Glam: fotografie di Michael Putland” una retrospettiva che vuole celebrare alcune delle più importati icone del Glam attraverso le fotografie di Michael Putland. Se già dal nome, una abbreviazione di glamour, il riferimento al lato estetico è evidente, è altrettanto difficile circoscrivere il Glam che se pure è stato un genere musicale preciso, dal punto di vista visivo e dello stile ha influenzato artisti anche molto diversi. Loro comune denominatore era il colore, l’eccesso di spettacolarizzazione della performance che andava di pari passo con un abbigliamento ed un trucco vistoso e a base di brillantini. Di questi nuovi protagonisti della scena musicale alcuni non hanno superato l’esame del tempo, ma chi lo ha fatto ha ancora una grande influenza nel mondo della musica, tra di essi Elton John, Freddie Mercury e i Queen, Bryan Eno e i Roxy Music, Marc Bolan e ovviamente David Bowie. 
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo mette in scena una cinquantina di fotografie che includono artisti come David Bowie, Marc Bolan, Elton John e i Queen, tipiche icone del Glam, fino ai Kiss, George Michael e ai Duran Duran, che hanno portato avanti una rivoluzione di strass, piume e paillettes nel decennio di maggior crisi economica e grigiore dell’Inghilterra del dopo guerra. Nelle immagini di Putland si alternano momenti da palco con istanti di quotidianità, in tour, nei backstage o in casa, per mostrare dall’interno e con uno sguardo previlegiato un movimento tanto cangiante quanto ancora importante e con una influenza continua nel mondo della musica.
 
DA NON PERDERE
 
La mostra è la prima di una serie di antologiche che ONO realizzerà nella stagione espositiva 2018 -2019 che vogliono andare ad indagare la cultura popolare e lo stile inglese dagli anni 50 ad oggi.  
Questo primo appuntamento vuole indagare il Glam inglese come movimento trasversale che ha influenzato ed attraversato moltissimi generi musicali. Ricordiamo, infine, che il Glam rock diede un importante contribuito ad una generale liberazione dei costumi sessuali, ad un piegamento delle normali definizioni di genere che ha avuto grossa eco anche sulle persone comuni. Il glam ha fatto compiere passi importanti ai diritti LGBT+, motivo per cui il probabilmente il Glam fu un genere di maggior successo in Inghilterra rispetto che nei più puritani Stati Uniti. 
 
Glad to be Glam: fotografie di Michael Putland
Dal 17 maggio al 29 luglio 2018
Luogo: ONO arte contemporanea, Bologna
Info: www.onoarte.com
 
 
Saperne di più su LA MOSTRA DEL GIORNO
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