Dopo il successo di “Venere incontra Venere”, dedicata ai due dipinti di Botticelli, la seconda mostra della serie “Confronti” è dedicata a due dei massimi maestri del ritratto, ovvero Anton Van Dyck, il più celebre ritrattista delle case regnanti europee nel Seicento, e Giovanni Boldini, protagonista del ritratto mondano in stile Belle Époque nella Parigi di fine Ottocento. Si tratta di Boldini guarda Van Dyck. Bambini nel tempo che rimarrà aperta alla Galleria Sabauda fino all'8 gennaio 2017.
Perchè andare
Questo secondo appuntamento con Confronti fa incontrare l'olio su tela datato 1635 di Van Dyck “I figli di Carlo I d’Inghilterra” di proprietà della Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino con il “Ritratto del piccolo Subercaseaux”(1891) di Boldini conservato presso le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, oggi per la prima volta a Torino. Il primo dipinto raffigura un’immagine ufficiale dei principini d’Inghilterra, realizzata come dono da inviare ai parenti di Casa Savoia per far conoscere, come in una moderna fotografia, le fattezze dei bambini. Il secondo caso invece un ritratto eseguito in amicizia nello studio del pittore.
Da non perdere
Entrambi i pittori affidano l’immagine dell’alta società del loro tempo alla lucentezza sfolgorante dei tessuti, descritti con rara raffinatezza ed eleganza. Gli accordi cromatici di Boldini, giocati sui toni del bianco, del nero e del grigio, si ispirano alla grande ritrattistica fiamminga del Seicento e in particolare alla pittura di Van Dyck, conosciuta e studiata durante i soggiorni in Olanda e in Inghilterra. L’altezza dei due maestri emerge anche nella sottile sensibilità dell’introspezione psicologica: lo sguardo profondo e penetrante del futuro re Carlo II fissa intensamente lo spettatore, al pari di quello noncurante e sbarazzino del giovane cileno.
Boldini guarda Van Dyck. Bambini nel tempo
Fino all'8 gennaio 2017
Luogo: Musei Reali di Torino
Info: 0115220421
Sito: museireali.beniculturali.it