Perché andare
La mostra raccoglie una trentina di disegni, una decina di sculture e oltre 60 dipinti che conducono il pubblico nell'arte del Novecento attraverso paesaggi e volti sconosciuti, per cogliere l'abilità pittorica e descrittiva di ogni singolo autore protagonista dello scorso secolo, per conoscere l'identità di certe opere, la morbidezza di certi segni, che pur rifacendosi ai movimenti pittorici del Novecento, sono soprattutto frutto del vissuto e della personalità dell'artista, della sua ricerca intimista. Nell'articolato percorso della mostra potremo così ritrovare i paesaggi di Giacomo Balla degli anni Cinquanta, ma anche i ritratti di Corrado Cagli realizzati negli anni Quaranta e negli anni Sessanta per arrivare poi ai i paesaggi realizzati negli anni Trenta da Carlo Carrà, fino alle simbologie di Giorgio De Chirico.
Da non perdere
In esposizione anche un nucleo di opere di Filippo De Pisis degli anni Trenta e Quaranta, un piccolo ciclo che si conclude con un olio su tela del 1950. E ancora gli stupendi paesaggi di Raffaele De Grada e i disegni di Pericle Fazzini. Un corpus numeroso di opere indagano l'opera di Virgilio Guidi accanto a quella di Ottone Rosai. Accanto i ritratti realizzati negli anni Cinquanta da Renato Guttuso e Mino Maccari, disegni e sculture di Arturo Martini tra cui i "Ferri" realizzati negli anni Cinquanta. Poi Mirko, Savinio, Gregorio Sciltian, Severini, i paesaggi di Ardengo Soffici e Arturo Tosi, Emilio Vedova e Renzo Vespignani. Inoltre i disegni e gli inchiostri di Mario Sironi, una decina di opere dal 1914 agli anni Cinquanta.
Atmosfere del Novecento volti e paesaggi
Dal 29 agosto al 15 settembre 2014
Luogo: Palazzo Mauro de Andrè, Ravenna
Info: 335 8151821
Sito: www.comune.ra.it