Aperto il 5 maggio del 2007 il MAMbo conserva le raccolte dell'ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna . Il percorso espositivo articolato in 8 aree tematiche documenta alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento fino a oggi. Ricordiamo che nell'autunno 2012, il Museo Morandi è stato trasferito proprio negli spazi del MAMbo. La presenza della collezione morandiana crea un collegamento con le vicende artistiche bolognesi, con la storia del museo e con le sue ragioni fondanti, generando un forte legame con la Collezione Permanente. La Collezione è costantemente oggetto di ricerca e rinnovamento grazie a donazioni, prestiti e nuove acquisizioni.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo comprende opere di Marina Abramovic e Ulay, Gina Pane, Hermann Nitsch e Luigi Ontani. Di particolare interesse la sezione 1968. I – Nuove Prospettive interamente dedicata alla campagna di acquisizioni messa in atto dall'ex direttore della GAM Francesco Arcangeli in occasione della Biennale di Venezia del 1968. In mostra si trovano infatti opere di Gianni Colombo, Enrico Castellani, Bridget Riley e Giovanni Korompay. Particolarmente curata la sezione sull'Arte Povera che prende in esame l'emergere sulla scena artistica di artisti come Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Giuseppe Penone e Gilberto Zorio.
DA NON PERDERE
Non manca un area tematica dedicata a l'Informale che esemplifica le diverse declinazioni dell'arte astratta apparse in Italia negli anni Cinquanta e ricondotte al clima internazionale che va sotto tale nome. Vi compaiono perciò Alberto Burri, Carlo Corsi, Leoncillo, Pinot Gallizio, Germano Sartelli. Nella sezione Arcangeli: l'ultimo naturalismo si raccolgono le opere acquisite dall'ex-direttore a partire dal 1958. In mostra opere di Roberto Sebastian Matta, Renato Guttuso, Alberto Burri, Leoncillo.
MAMbo
Via Don Minzoni, 14 Bologna
Info: 051 6496611
Sito: www.mambo-bologna.org
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