S'intitola “Attorno alla Pop Art nella Sonnabend Collection” la nuova mostra del Centro Culturale Candiani di Mestre che ripercorre, attraverso un nucleo di oltre quaranta capolavori provenienti dalla Collezione di Ileana Sonnabend gli straordinari anni Sessanta in America. È proprio durante questo periodo che si afferma negli Stati Uniti, un nuovo modo di concepire l’opera d’arte, che si misura con la nascente cultura di massa e i nuovi media. Dissacratoria e ironica, ma anche caustica e critica verso quella nuova società, già allora ‘schiava’ dell’industria dei consumi la Pop Art diventerà uno dei movimenti più influenti, noti e persistenti nell’immaginario di tutto il ‘900. Dal lavoro di artisti come Jasper Johns e Robert Rauschenberg prenderà, infatti, avvio una nuova generazione di autori come Warhol, Lichtenstein, Oldenburg, Rosenquist e Wesselmann.
PERCHE' ANDARE
La mostra che nasce sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli, è curata da Antonio Homem e s’inserisce nel ciclo di esposizioni che la Fondazione Musei Civici ha presentato in occasione della 57° Biennale d’Arte. Nel percorso espositivo si possono ammirare le opere-icone di Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jasper Johns, Jim Dine, Tom Wesselmann, Claes Oldenburg, Robert Rauschenberg. È il caso delle serie delle Campbell’s Soup Can o le Nine Jackies di Warhol che firma anche il ritratto di Ileana Sonnabend in apertura dell’esposizione e poi ancora la bellissima Little Aloha e il famosissimo Hot Dog di Lichtenstein, i celeberrimi Combine Paintings di Rauschenberg e il mitico Figure 8 di Johns.
DA NON PERDERE
Ricordiamo che i grandi maestri della corrente pop sono presentati a Mestre insieme ad artisti loro contemporanei europei, tra cui Pistoletto, Arman, Christo e Mario Schifano e ad autori di una generazione successiva, come Jeff Koons e Haim Steinbach, che riprendono la Pop Art con un approccio concettuale.
Attorno alla Pop Art nella Sonnabend Collection
Fino al 5 novembre 2017
Luogo: Centro Culturale Candiani, Mestre
Info: 848082000
Sito: www.visitmuve. It
