Nel centenario della sua morte e dopo il successo della mostra a Palazzo Reale di Milano, anche il Mart di Rovereto celebra il genio di Umberto Boccioni, l’artista che più di tutti ha incarnato lo spirito futurista. Si tratta di “Umberto Boccioni. Genio e memoria” che fino al 19 febbraio 2017 sarà presentata in una nuova e inedita versione espositiva. La figura del padre della pittura e della scultura futurista viene, infatti, ripensata alla luce delle ricerche più recenti condotte sulla base di preziosi e quasi sconosciuti materiali d’archivio.
Perchè andare
Il percorso dell'esposizione, curato da Francesca Rossi con la collaborazione di Agostino Contò si basa, sul rinvenimento di una serie di scritti e documenti inediti riferiti all’artista, riscoperti di recente presso la Biblioteca Civica di Verona, e sull’eccezionale corpus dei disegni boccioniani del Castello Sforzesco, esposti tutti insieme soltanto una volta, quarant’anni fa. Questi materiali sono integrati da preziosi documenti provenienti dai fondi archivistici dell’Archivio del ’900 del Mart e da dipinti e opere fondamentali nella produzione dell’artista. In mostra oltre 150 opere fra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti, raccontano la purtroppo breve vita dell’artista. Dalla scomposizione del colore e della luce della pittura divisionista alla scomposizione e compenetrazione di forme dell’arte futurista, l’arte di Boccioni racconta il mondo dei suoi affetti e, in particolare, l’omaggio alla madre, ritratta in moltissime opere, il suo interesse per l’arte di Gaetano Previati e il Simbolismo, lo studio del dinamismo.
Da non perdere
Tra le opere in mostra segnaliamo il “Nudo di spalle (Controluce)”, appartenente alle collezioni del Mart, ma anche “Tre donne”, proveniente dalle Gallerie d’Italia-Piazza Scala a Milano, “Forze di una strada” del City Museum of Art di Osaka, “Costruzione spiralica”del Museo del Novecento di Milano e la celeberrima scultura, icona della plastica futurista “Forme uniche della continuità nello spazio”, proveniente dall’Israel Museum di Gerusalemme. Tra i materiali meno noti, spicca un album di immagini composto da Boccioni con un vasto repertorio iconografico che getta una nuova luce sulla sua ricerca. Con i suoi riferimenti alle opere di altri artisti, antichi e moderni, questo “Atlante della memoria” ha un ruolo centrale nel progetto espositivo.
Umberto Boccioni. Genio e memoria
Dal 5 novembre al 19 febbraio 2017
Luogo: MART, Rovereto
Info: 800 397 760
Sito:www.mart.trento.it