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Ricami, mostra, Palazzo Madama

A Torino, otto secoli di ricami

La storia del ricamo rivive a Palazzo Madama con la mostra Lino, Lana, Seta, Oro.  In esposizione anche un abito baiadera di Ferré ricamato in cristalli Swarovski

Lino, Lana, Seta, Oro
Fondazione Torino Musei
Telo ricamato in lana, raffigurante la parabola delle “Vergini sagge e delle vergini stolte” (particolare) Sciaffusa, 1580-1600
Fino al 16 novembre Palazzo Madama offre al proprio pubblico un nuovo percorso di conoscenza delle proprie collezioni esponendo nella sala Atelier una preziosa scelta di ricami. Si tratta della mostra Lino, Lana, Seta, Oro. Otto secoli di ricami dedicata alla storia di quest’antica attività artigianale che fin dal XIII secolo dava lavoro a ben 200 mastri ricamatori fra uomini e donne. Nei secoli successivi, l’organizzazione corporativa dei mestieri affida agli uomini la titolarità delle botteghe, dove continuano a lavorare persone di entrambi i sessi. Oltre ai laboratori professionali, luoghi di produzione organizzata di ricami sono anche i monasteri femminili mentre, nel XVI secolo, il ricamo si diffonde come attività domestica, intrattenimento di nobildonne ed esercizio pratico ed educativo per le ragazze. Libri di modelli a stampa diffondono i disegni utilizzati per decorare tovaglie, biancheria, camicie.

Perché andare
L’esposizione presenta oltre sessanta pezzi della collezione di Palazzo Madama, con una scelta che spazia dai ricami sacri medievali agli abiti danzanti degli anni Venti, vibranti di perline e conterie in vetro. In mostra i ricami in seta e oro, con un prezioso san Cosma in or nué, i ricami in lino bianco dei monasteri svizzero tedeschi e quelli in lana colorata per i tessuti da arredo, particolari della zona di Zurigo e Sciaffusa nel Cinque-Seicento. Fiori e rocailles decorano con leggerezza i tessuti e gli accessori di abbigliamento settecenteschi: pettorine e borsette femminili, o i corpetti a trapunto, ma anche le marsine, i gilet, i copricapo da uomo. Inoltre la Fondazione Gianfranco Ferré ha concesso in prestito un eccezionale abito disegnato dallo stilista nel 2002, impreziosito da straordinari ricami realizzati da Grasso, una lunga tunica in georgette di seta ricoperta da un caleidoscopio di cristalli Swarovski e canottiglie.

Da non perdere
Fra i vari pezzi presenti in mostra un anche quaderno manoscritto di disegni per ricami ad inchiostro e tempera, dedicato alla “mirabile matrona Marina Barbo” nel 1538. Assolutamente preziosa è anche la collezione di agorai, in smalto, avorio, microintaglio ligneo, dal XVII al XIX secolo: oggetti d’uso raffinatissimi compagni di lavoro di donne agiate. Ad illustrare l’antico uso di ‘imparar l’arte’ del ricamo, è presente in mostra una bella raccolta di imparaticci, noti anche come ‘samplers’, i riquadri di tela lavorati nei secoli dalle ragazzine per esercitarsi e raccogliere modelli di punti per ricamo e rammendo.

LINO, LANA, SETA, ORO. Otto secoli di ricami
Fino al 16 novembre 2015
Luogo: Palazzo Madama, Torino
Info: 011 4433501
Sito: www.palazzomadamatorino.it


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