La mostra “Venti futuristi” ospitata a Palazzo del Duca, diventa protagonista della proposta culturale del Comune di Senigallia per l’estate 2017. La chiusura dell'esposizione è stata infatti prorogata al 2 settembre. Come si intuisce dal titolo la mostra vuole subito sottolineare la carica innovativa che il movimento futurista porta nella regione marchigiana e non solo, un vento di cambiamento che non coinvolge solamente le arti figurative, ma tutti gli aspetti del vivere quotidiano, provocando un rinnovamento radicale negli stili di vita. Venti sono anche gli artisti esposti in mostra, dai firmatari del primo manifesto dell’arte futurista (1909) come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e Gino Severini, ai loro giovani seguaci quali Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Wladimiro Tulli, Gerardo Dottori e Tullio Crali.
PERCHE' ANDARE
Curata da Stefano Papetti, l'esposizione presenta oltre cinquanta opere tra cui dipinti, disegni, studi per abiti, incisioni, prove grafiche ed elementi legati all’arredo della casa, al fine di accendere i riflettori sugli sviluppi che il Futurismo ha avuto nelle Marche a partire dal 1922 quando presso il Convitto Nazionale di Macerata il giovane pittore Ivo Pannaggi organizza una mostra di opere di Balla, Boccioni, Carrà e Depero. Da quel momento nasce a Macerata un nutrito gruppo di pittori e scultori futuristi che pongono le basi per un un primo approccio ai movimenti di avanguardia. La mostra che getta luce sulla ‘seconda stagione’ del futurismo espone in un dialogo costante e serrato i capolavori dei firmatari del primo manifesto del Futurismo, alle varie manifestazioni della creatività futurista come disegni per tessuti arredi prove tipografiche, modelli di abiti complementi di arredo tessile per la casa, disegni e caricature.
DA NON PERDERE
Una sezione della mostra è dedicata all’aero pittura, declinazione pittorica del futurismo, in cui il mito della macchina e della modernità raggiunge il suo apice, ponendo come oggetto centrale delle composizioni la velocità dell’aeroplano, come accade nelle visioni aree degli artisti marchigiani Crali, Dottori e Monachesi. Un posto speciale è riservato alla creatività femminile che, soprattutto nelle Marche e in Umbria, riesce a superare la misoginia insita nelle teorie futuriste e a ritagliarsi un ruolo di tutto rispetto nel movimento, soprattutto nelle arti applicate, come testimonia, tra gli altri esempi, lo splendido arazzo disegnato da Leandra Angelucci Cominazzini.
Venti futuristi
Fino al 2 settembre 2017
Luogo: Palazzo del Duca, Senigallia (AN)
Info: 366 679.79.42
Sito: www.comune.senigallia.an.it