In occasione della presentazione dei restauri della Resurrezione di Piero della Francesca, presso il Museo Civico di Sansepolcro è aperta la mostra Piero Della Francesca. La seduzione della prospettiva. L’esposizione, curata da Filippo Camerota e Francesco P. Di Teodoro, si articola intorno al De prospectiva pingendi, trattato composto da Piero della Francesca intorno al 1475 l'obbiettivo è quello di illustrare, attraverso riproduzioni di disegni, modelli prospettici, strumenti scientifici, plaquette e video, le ricerche matematiche applicate alla pittura di Piero della Francesca e la conseguente eredità lasciata ad artisti come Leonardo da Vinci, Albrecht Dürer, Daniele Barbaro e ai teorici della prospettiva almeno fino alla metà del Cinquecento.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo è suddiviso in otto sezioni che approfondiscono gli studi affrontati da Piero nel corso della sua vita. Nella prima sezione “La prospettiva tra arte e matematica”, attraverso le riproduzioni di alcuni disegni, dimostra che il De Prospectiva Pingendi è il primo trattato sistematico di prospettiva interamente illustrata. Nella seconda sezione “I principi geometrici”, si analizza la relazione di Piero con Firenze, quando vi giunge, nel 1439, per lavorare con Domenico Veneziano. Nella terza sezione “Le regole del disegno prospettico”, attraverso modelli e disegni,si comprende che Piero fu il primo a scrivere veramente per gli artisti. Nella sezione “I corpi geometrici”, si approfondisce la relazione tra Piero e il matematico Luca Pacioli. Con la sezione “I maestri della prospettiva”, si comprende come, attraverso la frequenza con cui i disegni di Piero appaiono nelle tarsie del Quattrocento e l’amicizia che legava il pittore ai famosi intarsiatori Lorenzo e Cristoforo Canozzi da Lendinara. Nella sezione “Il disegno di architettura: ichnographia, orthographia, scaenographia” si pone l’attenzione sull’interesse per il disegno architettonico. L’ultima sezione Gli inganni della visione, analizza, infine, gli studi di Pierosugli inganni della visione e gli effetti bizzarri della rappresentazione.
DA NON PERDERE
La mostra mira quindi a mostrare al pubblico le due anime di Piero della Francesca: raffinato pittore e grande matematico. I suoi scritti, infine, soprattutto il De prospectiva pingendi, composto in volgare per gli artisti e in latino per gli umanisti, hanno dato inizio alla grande esperienza della prospettiva rinascimentale. l catalogo, a cura di Filippo Camerota e Francesco Paolo Di Teodoro è edito da Marsilio.
Piero Della Francesca. La seduzione della prospettiva
Fino al 6 gennaio 2019
Luogo: Museo Civico di Sansepolcro
Info: 199 15 11 21
Sito: www.museocivicosansepolcro.it