Sarti, cappellaie e rammendatrici di calze, ma anche soffiatori di vetro, burattinai e musicisti insieme a personaggi come papa Benedetto XIV e il cardinale Silvio Valenti Gonzaga sono i protagonisti della mostra “L’Arte del sorriso. La caricatura a Roma dal Seicento al 1849” che rimarrà aperta al pubblico presso Palazzo Braschi fino al 2 ottobre 2016. Curata da Angela Maria D’Amelio, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Simonetta Tozzi la mostra prende in esame la caricatura, un genere considerato a lungo minore, ma presente nella produzione di molti grandi artisti, da Leonardo ad Annibale Carracci, a Gian Lorenzo Bernini che per molti aspetti è considerato il vero iniziatore di questo peculiare tipo di ritratto irriverente. Ma è solo nel Settecento che l’arte della caricatura, forma artistica affidata quasi esclusivamente al disegno, ha iniziato ad affermarsi acquisendo una sempre maggiore impostazione intellettualistica.
Perchè andare
Il percorso espostivo presenta 120 opere, provenienti da diverse istituzioni culturali romane. Fra gli autori in mostra segnaliamo Pier Leone Ghezzi (1674-1755), protagonista indiscusso del genere caricaturale, soprannominato il ‘Cavaliere delle caricature’ per la sua abilità nel ritrarre con arguzia natura e costumi degli uomini di ogni ceto sociale. E poi ancora l’architetto pontificio Carlo Marchionni (1702-1786) che, con la sua penna bonaria, si dedicò alla caricatura per svago e diletto ma con grande qualità grafica e profondità d’introspezione psicologica. Anche un suo allievo, Giuseppe Barberi (1746-1809), coltiverà assiduamente questo genere parallelamente alla quotidiana attività di architetto raffigurando, oltre i membri della propria famiglia, molteplici personaggi tra nobili, intellettuali, diplomatici, collezionisti, prelati, artigiani e venditori ambulanti.
Da non perdere
Di particolare interesse le opere di Don Pirlone che segnano il passaggio dalla stagione della caricatura a quella della vignetta satirica quale illustrazione di una stampa politica e strumento di critica sociale. Di stampo socialista e anticlericale, esso, sull’esempio dei primi giornali satirici francesi, abbandona definitivamente il tono indulgente della caricatura settecentesca per uno assai più immediato e incisivo, di forte impegno civile.
L’Arte del sorriso. La caricatura a Roma dal Seicento al 1849
Fino al 2 ottobre 2016
Luogo: Museo di Roma Palazzo Braschi
Info: 06 06 08
Sito: www.museodiroma.it