Grazie alla grande affluenza di pubblico e l’alto interesse culturale e sociale, la mostra “lasciami entrare” di Alessandro Valeri, aperta al pubblico negli spazi de La Pelanda al Macro Testaccio dal 2 giugno, è stata prorogata fino a domenica 28 agosto 2016. Si tratta dell’ultima tappa di un viaggio iniziato dall’artista nel 2011 a Tzippori (Sepphoris in greco antico) in Galilea, vicino a Nazareth. È lì che, all’interno di un moshav ebraico in una zona del paese prevalentemente abitata da arabi musulmani, un piccolissimo gruppo di suore dell’Ordine delle Figlie di Sant’Anna gestisce, con operatori cristiani, ebrei e musulmani, un orfanotrofio che accoglie bambini senza alcuna distinzione di etnia o religione. La mostra della pelanda racconta attraverso le opere dell'artista le storie e le esistenze di quei bambini.
Perchè andare
Attraverso una dimensione narrativa, la mostra, curata da Micol Veller Fornasa, mette in scena il mondo dei bambini dell'orfanotrofio fatto di sogni e speranze troppo spesso disilluse che viene raccontato in un percorso visivo dove fotografia e pittura sono immerse in un’opera di sound-design. 40.000 matite spezzate segnano il cammino, che culmina in un’installazione sospesa, un vecchio banco di scuola posizionato nel vuoto per evocare il diritto all’istruzione, spesso negato. Ma non tutto è perduto: la felicità si misura davanti a una macchina per lo zucchero filato.
Da non perdere
Ricordiamo che con questa mostra Alessandro Valeri vuole dare il suo contributo ai bambini di Tzippori, mettendo a disposizione la sua creatività, la sua arte, il suo impegno. L'artista è infatti tornato laggiù varie volte, in un crescendo di interesse e di attenzione per quell’oasi di affetti e lavoro.
Lasciami entrare. Alessandro Valeri
Fino al 28 agosto 2016
Luogo: Macro Testaccio. La Pelanda. Roma
Info: 060608
Sito: www.museomacro.org