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Pollock, mostra, Scuola di New York, Roma

A Roma con Pollock e i capolavori del Whitney

Al Vittoriano retrospettiva dedicata a Pollock e all’Espressionismo Astratto

Adolph Gottlieb
© Adolph and Esther Gottlieb Foundation by SIAE 2018
Adolph Gottlieb - The Frozen Sounds, Number 1, 1951
É dedicata ai cosidetti ”Irascibili”, ovvero a quel gruppo di artisti che vissero e lavorarono con Pollock nella New York del secondo dopoguerra. È la mostra POLLOCK e la Scuola di New York che attraverso circa 50 capolavori immerge il visitatore nell’espressionismo astratto. Ricordiamo che l'espressionismo astratto asseriva la necessità dell’espressione artistica individuale attraverso l’atto puro del dipingere. Due gli approcci fondamentali: quello dei cosiddetti “Action painters”, il cui impegno era maggiormente centrato sul gesto e sul segno e quello dei “Color field painters” concentrati sul rapporto forma-colore. 
 
PERCHE' ANDARE
 
Curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice la mostra mette in scena uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York, museo che fu fondato nel 1930 con l'intento di ospitare le opere degli artisti americani dell'epoca. Il percorso espositivo prende avvio con le opere di Pollock tra cui ritroviamo il celebre “Number 27”, la grande tela  lunga oltre 3m resa iconica dal magistrale equilibrio fra le pennellate di nero e la fusione dei colori più chiari. Si prosegue poi con i lavori della Scuola di New York in cui la ricerca astratta diventa il principale tema. In mostra opere di Arshile Gorky, William Baziotes,  Robert Motherwell, Mark Tobey, Bradley Walker Tomlin, precursori fin dai primi anni Quaranta, del nascente Espressionismo astratto. In mostra anche opere di James Brooks e David Smith prima di passare  terza sezione dedicata a Franz Kline. La mostra prosegue con le opere dei Color field painters, ovvero Hans Hofmann, Ad Reinhardt Lee Krasner ed Helen Frankenthaler solo per citarne alcuni.
 
DA NON PERDERE
 
Presente in mostra anche Willem de Kooning, artista molto vicino all’Action Painting, ma mai completamente espressionista astratto perché, pur abbracciandone i principi teorici, non abbandona però la figurazione, conservando nella composizione la presenza di elementi realistici presto visibili. Chiude la mostra una sezione dedicata a Mark Rothko fondatore insieme ad Adolph Gottlieb del gruppo The Ten. Nei suoi quadri, per lo più di grandi dimensioni, pennellate estese di colore tracciano rettangoli luminosi e vibranti. Pochi e limitati sono i tocchi che l’artista pone sulla superficie pittorica, la scelta cromatica è rivolta a suscitare un momento contemplativo, di assoluto silenzio dopo il caos gestuale e segnico dell’Espressionismo astratto.
 
Pollock e la Scuola di New York
Dal 10 ottobre al 24 febbraio 2019
Luogo: Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma
Info: 06 87 15 111
Sito: www.ilvittoriano.com
 
 
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