Apre oggi i battenti presso la Galleria Open Art di Prato la mostra MADE IN AMERICA. Le mille luci di New York. L’esposizione, curata da Mauro Stefanini, ruota attorno alla personalità di Martha Jackson che, con la sua galleria di New York ha scritto un importante capitolo della storia dell’arte contemporanea statunitense, in particolare quella dell’Espressionismo Astratto. E' infatti nel 1953 che Martha Jackson, originaria di Buffalo, apre a New York la sua galleria. Nell'arco di un decennio, riuscirà ad accogliere attorno a sé artisti di prim’ordine da Jim Dine a Sam Francis, da Adolph Gottlieb a Willem De Kooning, da Claes Oldenburg a Christo, da Paul Jenkins a Norman Bluhm, da James Brooks a Hans Hofmann.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo conduce il visitatore nel clima elettrizzante di New York, nella metà del secolo scorso. È qui che giungono gli artisti, da Moholy-Nagy a Gropius, da Josef Albers a Piet Mondrian, in fuga dai totalitarismi che si svilupparono in Europa a partire dagli anni trenta. La Nuova Frontiera indicata dall’epocale mostra dell’Armory Show nel 1913, già attraversata da Marcel Duchamp e da Salvador Dalì, ora si presenta come il grande teatro nel quale le esperienze del modernismo artistico possono trovare attenzione e risonanza mondiale. La rassegna propone quindi una selezione di 30 opere di artisti che hanno esposto alla Martha Jackson Gallery di New York, da Paul Jenkins a Sam Francis, da James Brooks a Norman Bluhm, da Michael Goldberg a Fritz Bultman
DA NON PERDERE
Presenti in mostra anche alcuni esponenti dell’Espressionismo Astratto americano, come John Ferren, John Grillo e Conrad Marca-Relli e di Beverly Pepper, una delle più riconosciute protagoniste, insieme a Louise Nevelson, della scultura contemporanea americana al femminile. Accompagna la mostra un catalogo bilingue edito da Carlo Cambi Editore, con testi di Beatrice Buscaroli.
MADE IN AMERICA. Le mille luci di New York
Dal 18 novembre al 27 gennaio 2018
Luogo: Galleria Open Art, Prato
Info: . 0574.538003