A partire da oggi fino al 9 febbraio 2017 al Museo di Capodimonte è possibile ammirare una delle tele più celebrate di Jan Vermeer, 'La donna con il liuto', conservata al Metropolitan Museum di New York. Ad affiancare l'opera del maestro di Delft, anche un liuto e una carta geografica simili a quelli raffigurati nel dipinto e altre quattro opere con donne “musiciste”, provenienti dalla prestigiosa collezione museale partenopea. L'iniziativa vuole infatti porre l’accento sulla differente resa, soggetti analoghi ma pienamente inseriti in un contesto devozionale, per favorire la comprensione del fatto che, nello stesso giro di anni, dipinti con soggetti di donne musiciste potevano avere valenze assai differenti.
Perchè andare
Il soggetto rappresentato nel capolavoro del massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo è una giovane donna seduta dinanzi ad una finestra che accorda un liuto. Con l’orecchio attento al suono delle corde intona lo strumento guardando, attraverso la finestra, la strada. La luce che penetra nella stanza dalle lastre di vetro piombato, esalta il bagliore delle perle all’orecchio e al collo della donna, così come le borchie in ottone lucido della sedia accanto a lei. Alcuni spartiti musicali sono sparsi sul tavolo al quale è seduta, un altro spartito è caduto sul pavimento di marmo e si trova accanto a una viola da gamba. Sulla parete di fondo della stanza una carta geografica dell’Europa colorata a mano è appesa al muro bianco, altrimenti spoglio. Ed è proprio per ricreare l’ambiente rappresentato nel quadro che nella stessa sala sono esposti due elementi chiave dello sviluppo narrativo dell’opera di Vermeer: il liuto, un esemplare del 1644, del costruttore parigino Jean Des Moulins, e una carta geografica edita postuma da Willem Blaeu e inserita nel suo Theatrum Orbis Terrarum, sive, Atlas Novus (1644).
Da non perdere
Ricordiamo che gli altri 4 dipinti esposti sono “l’Autoritratto alla spinetta” di Sofonisba Anguissola (Cremona 1532 – Palermo 1625) datato circa 1559; la “Santa Cecilia in estasi” di Bernardo Cavallino (Napoli 1616 – 1656 ca) del 1645; la “Santa Cecilia al clavicembalo” di Francesco Guarino (Sant’Agata Irpina 1611 – Solofra 1654) del 1650 circa e la “Santa Cecilia all’organo e angeli musicanti e cantori” di Carlo Sellitto (Napoli 1581 – 1614) del 1613 circa.
Vermeer, la donna con il liuto dal Metropolitan Museum
Dal 18 novembre al 9 febbraio 2017
Luogo: Museo di Capodimonte, Napoli
Info: 848 800 288
Sito: www.museocapodimonte.beniculturali.it