Fino al prossimo 10 maggio la Fondazione Mudima presenta la prima mostra personale in Italia di Sung Hee Cho. Nata nel 1949 l'artista coniuga con successo la tradizione artigianale coreana, il cosiddetto hanji - carta fatta a mano ricavata dalle foglie macinate degli alberi di gelso - con una sensibilità artistica unica, attraverso la creazione di immagini visive e narrative straordinarie ottenute da una complessa relazione tra colori e texture. Sung Hee Cho, nel costruire la superficie delle sue opere, usa un metodo di collage in cui ogni singolo elemento cartaceo, tagliato a mano o delicatamente strappato in piccoli cerchi e quindi stratificato con pigmenti a olio, viene collocato sulla tela per mezzo di minuscoli supporti, fatti anch'essi di carta arrotolata, e quindi giustapposto agli altri, conferendo all'opera l'effetto tridimensionale di una fioritura.
PERCHE' ANDARE
La mostra mette in scena circa trenta opere, realizzate fra il 2014 e 2019 appositamente per gli spazi della Fondazione. Sono lavori che appaiono come una superficie monocromatica, un unico colore uniforme - rosso vivo, grigio tenue, bianco puro - con cui Sung Hee Cho fa esplicitamente riferimento a quello che probabilmente è stato il più importante movimento artistico della Corea del tardo XX secolo, conosciuto con il nome di “Monochrome Art Movement” che ha dato vita ad un'arte che esplora il colore, esamina la superficie, esprime la trama e le sfumature e contiene un'ampia varietà di emozioni, intenzioni e significati combinando le filosofie asiatiche con la formazione occidentale.
DA NON PERDERE
Nel percorso espositivo è possibile constatare come l'estetica dell'artista coreana sia fondata sulla reciprocità del rapporto dell'uomo con la natura, dove carica e forza emotiva, pulsione ed esplosione emozionale trovano un connubio con la misura, la proporzione, l'unicità o la ripetizione ascetica e disciplinata della riflessione, della concentrazione ponderata del pensiero. Azione e meditazione, impulso e ragione si mescolano con quella suggestiva sensibilità orientale che non può non aver subito influenze dalle dottrine del buddismo e del taoismo.
Sung Hee Cho
Fino al 10 maggio 2019
Luogo: Milano, Fondazione Mudima
Info: 02 2940 9633
Sito: www.mudima.net