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Antonio Sant'Elia, architettura, mostra, Milano

A Milano la metropoli del futuro secondo Sant’Elia

La Triennale presenta per la prima volta al pubblico 40 disegni originali del visionario architetto scomparso durante la Grande Guerra a soli 28 anni

A338
La Triennale di Milano Ufficio Comunicazione e Relazioni Media
Antonio Sant'Elia - A338 - Studio per stazione ferroviaria, 1913-1914
In occasione del centenario della morte di Antonio Sant’Elia alla Triennale si celebra l’autore del Manifesto dell’Architettura Futurista con una mostra intitolata Antonio Sant’Elia (1888-1916). Il futuro delle città. Per la prima volta a Milano, saranno esposti 40 disegni originali, provenienti dalla Pinacoteca di Como e da collezioni private, e relativi alla "Città Nuova", progetto di una grande città del futuro, al quale il giovane Sant’Elia iniziò a lavorare già dall’aprile 1914. Anche se il visionario architetto non ebbe la fortuna di vedere realizzati i suoi progetti, a causa della sua prematura scomparsa sul fronte carsico, le sue straordinarie visioni della città futura hanno anticipato forme che solo l’avvento del XXI secolo ha visto realizzate : da Renzo Piano alle modellazioni di MVRDV, di Steven Holl, di Vincent Callebaut, di MAD o del recentissimo Google North Bayshore di BIG.
 
Perchè andare
La mostra ideata da Alessandra Coppa, Maria Mimmo, Valentina Minosi ripercorre la breve vicenda umana e professionale di Sant’Elia in tre sezioni. La prima, a cura di Ornella Selvafolta, è dedicata al contesto della formazione di Sant’Elia in una Milano in piena trasformazione edilizia e urbanistica, inserita nella rete delle comunicazioni internazionali e all’avanguardia nello sviluppo industriale e della cultura tecnologica. La seconda sezione, a cura di Alberto Longatti, raccoglie 40 disegni originali, provenienti dalla Pinacoteca Civica di Como e da diverse collezioni private, esposti secondo le diverse funzioni che danno corpo all’idea di città di Sant’Elia. La terza sezione, a cura di Fulvio Irace e Matteo Agnoletto, apre invece alla eredità diretta e indiretta della produzione di Sant’Elia nell’immaginario urbano del XX secolo e sui nuovi scenari del XXI.
 
Da non perdere
Il percorso espositivo vuole essere occasione per allargare la conoscenza di Sant’Elia ad un pubblico più vasto di quello degli specialisti dell’architettura, offrendo al visitatore anche una ricostruzione per immagini della Milano dove l’architetto comasco, autore del Manifesto dell’architettura futurista, aveva deciso di completare la sua formazione professionale. In mostra oltre alle architetture lucide e compiute dei disegni iconici anche i progetti di centrali, ponti, stazioni, edifici multipiano e i corpi architettonici non completamente finiti che permettono di cogliere quella dimensione di studio, di lavoro, di ricerca che Sant’Elia esplorava e che meglio è espressa dalla tecnica al tratto, a china o matita e poche tracce di colore. Conclude la mostra un’installazione totem di Alessandro Mendini, ultimo ed esplicito omaggio al maestro comasco. 

Antonio Sant’Elia. Il futuro delle città
Fino all' 8 gennaio 2017
Luogo: La Triennale di Milano
Info: 02 724341 
Sito: www.triennale.org
 
 
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