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Plasmato dal fuoco, mostra, Firenze

A Firenze tutta la potenza del bronzo

A Palazzo Pitti 170 opere raccontano l’arte dei maestri fiorentini del metallo

Giuseppe Piamontini
Ufficio stampa Opera Laboratori Fiorentini – Civita
Giuseppe Piamontini - Satiro con capretto sulle spalle, 1697
S'intitola “Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici", la mostra che negli spazi al pianterreno di Palazzo Pitti, mette in scena tutta l’energia dell’arte barocca imprigionata nel metallo, grazie alla potenza viva della fiamma. L’esposizione, curata dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt insieme a Sandro Bellesi e Riccardo Gennaioli, offre per la prima volta un racconto completo ed esaustivo della scultura in bronzo nel capoluogo toscano, che conobbe il suo apice nel tardo Seicento e primo Settecento, al tempo degli ultimi granduchi di casa Medici. La scultura in bronzo, insieme al commesso in pietre dure, diventa moneta corrente per doni diplomatici con le altre corti europee, materia di scambi di natura tecnica e mercantile, oggetto di commissioni importanti da parte delle teste coronate e della nobiltà del continente.
 
PERCHE' ANDARE
 
Il percorso espositivo prende avvio da un piccolo nucleo di opere di Giambologna: dal lavoro di questo fiammingo, eletto artista di corte da Francesco I de’ Medici, parte la grande stagione della bronzistica fiorentina, culminando nella seconda metà del ‘600 con artisti celebri anche fuori dal territorio toscano e nazionale come Giovan Battista Foggini e Massimiliano Soldani Benzi. In mostra opere di Giuseppe Piamontini, Giovacchino Fortini, Antonio Montauti, Agostino Cornacchini, Lorenzo Merlini, Girolamo Tacciati, Giovan Camillo Cateni e Pietro Cipriani, e Francesco Formigli. Completano l'esposizione la raccolta di 42 disegni di Soldani Benzi, uno straordinario blocco di fogli acquistati dagli Uffizi solo un anno e mezzo fa, e alcuni dipinti, tra i quali anche tele del Dandini e del Bimbi, posti in dialogo con la plasticità delle sculture. 
 
DA NON PERDERE
 
Fra le opere in mostra segnaliamo del Giambologna un’inedita, squisita Venere al Bagno realizzata per Enrico IV di Francia ma mai esposta fino ad oggi al grande pubblico. Di Soldani Benzi, maestro straordinario e versatile, si può ammirare il bronzo con l’incontro tenerissimo tra Gesù bambino e San Giovannino e ancora confrontare la sua versione del Fauno danzante con quella di Foggini e quella realizzata in porcellana di Doccia
 
Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici
Fino al 12 gennaio 2020 
Luogo: Firenze, Palazzo Pitti - Tesoro dei Granduchi
Info:  055 294883
Sito: www.uffizi.it
 
 
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