Dopo le grandi retrospettive monografiche di Giuseppe Penone, Antony Gormley e Jan Fabre la città di Firenze ospita a partire da oggi Ytalia, una imponente mostra collettiva sull’arte italiana contemporanea. Curata da Sergio Risaliti l’esposizione ha il suo fulcro nella superba cornice di Forte di Belvedere, ormai palcoscenico dell’arte internazionale che accoglierà le opere di dodici artisti che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali e che sono stati, in molti casi, protagonisti assoluti - se non pionieri - del contemporaneo. Si tratta di Mario Merz, Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Remo Salvadori, Gino De Dominicis, Mimmo Paladino, Marco Bagnoli, Nunzio e Domenico Bianchi. Una costellazione che include nei suoi ampi confini tre generazioni artistiche, dalle neo-avanguardie al post-moderno e oltre.
PERCHÈ ANDARE
Il percorso espositivo che vuole dare vita a un vero e proprio museo del contemporaneo diffuso nel centro storico della città presenta oltre 100 opere di arte contemporanea. Per marcare il rapporto delle opere con il tempo presente, la storia passata, gli ambienti e i manufatti più antichi, l'esposizione avrà delle appendici nei più importanti edifici pubblici e museali della città: Palazzo Vecchio e le Gallerie degli Uffizi, Santa Croce e il Museo Marino Marini, il Giardino di Boboli e il Museo Novecento. A Forte di Belvedere, su uno dei bastioni affacciato sulla città, il pubblico scoprirà “Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis, eccezionalmente prestato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, dove l’opera è conservata ormai da alcuni anni. Ricordiamo che ad alcuni artisti come Giovanni Anselmo, Giulio Paolini, Remo Salvadori, Mimmo Paladino, Marco Bagnoli, Nunzio, Domenico Bianchi è stato chiesto di creare opere site-specific che andranno a dialogare con il contesto prescelto.
DA NON PERDERE
Fra le opere esposte segnaliamo “Senza titolo” con terra, cactus e piombo di Jannis Kounellis, esposta a Palazzo Vecchio, ma anche “Spirato” di Luciano Fabro e “Particolare” di Giovanni Anselmo, installate eccezionalmente a Santa Croce. E poi ancora “Elegia” di Giulio Paolini posizionata nella Sala di Venere della Galleria Palatina di Palazzo Pitti, in dialogo con la “Venere Italica” di Antonio Canova. “Dorminte”, in oro, di Mimmo Paladino, sarà, invece, adagiato sullo specchio d’acqua della Fontana di Nettuno nel Giardino di Boboli, mentre nel giardino retrostante al Forte di Belvedere, in linea con la facciata di san Miniato al Monte, Marco Bagnoli posizionerà “Noli me tangere”, una fontana, composta da una vasca paraboloide in acciaio lucidato a specchio e da una monumentale figura sbozzata in marmo puro di Carrara.
YTALIA. Energia Pensiero Bellezza. Tutto è connesso.
Dal 2 giugno al primo ottobre 2017
Luogo: Forte di Belvedere e sedi varie, Firenze
Info: ytalia.musefirenze.it