Nell'ambito delle celebrazioni per i 450 anni dalla nascita di Monteverdi, al Museo Civico Ala Ponzone fino al prossimo 6 gennaio è possibile visitare la mostra GENOVESINO. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona che presenta oltre 50 magnifiche opere del grande maestro, indiscusso protagonista della scena artistica seicentesca a Cremona che si affermò anche come esponente di spicco nel panorama pittorico dell’Italia settentrionale intera. La mostra, curata da Francesco Frangi, Valerio Guazzoni e Marco Tanzi con un prestigioso Comitato Scientifico mette in scena grandi soggetti religiosi e ritratti privati, provenienti da importanti chiese e musei italiani e prestigiose collezioni private italiane ed estere.
PERCHE' ANDARE
Il percorso espositivo prende avvio con la misteriosa Suonatrice di Liuto e si snoda attraverso magnifici dipinti di argomento religioso, tra cui spiccano la “Nascita della Vergine” , “l’Adorazione dei Magi”, la Sacra Famiglia , Lot e le figlie e “Ultima cena” quest’ultima inedita e mai esposta al pubblico come altre nove opere, tra cui il “Sacrificio di Isacco”, lo “Sposalizio mistico di Santa Caterina” e il capolavoro “Riposo nella fuga in Egitto”. La rassegna continua tra le suggestive immagini realizzate dal Genovesino per il collezionismo privato come le numerose allegorie della Vanitas, accomunate dalla raffigurazione di un putto addormentato accanto a teschi e altri simboli del passare del tempo: il tema della caducità umana e della mortalità infantile, alimentato dai ricordi della epidemia di peste e declinato in termini sempre più espliciti e grotteschi, è infatti costante in tutta la sua carriera. L’itinerario espositivo è completato da un nucleo di ritratti, capeggiati dal “Ritratto di Sigismondo Ponzone con il cane”
DA NON PERDERE
Ricordiamo che l'esposizione prevede un percorso tra chiese e palazzi cittadini che conservano altri mirabili lavori dell'artista. Altre opere straordinarie delll'artista possono essere infatti ammirate in chiese e palazzi a Cremona, come la vasta tela con la “Moltiplicazione dei pani e dei pesci”, eseguita nel 1647 per il presbiterio della Chiesa di San Francesco e oggi nel Salone dei quadri del Palazzo Comunale, dove l’artista esalta l’attualità del racconto evangelico riversandolo in un contesto familiare con ritratti vivacemente caratterizzati di contemporanei così da favorire l’identificazione del pubblico e alimentarne la fiducia nella provvidenza celeste.
Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona
Fino al 6 gennaio 2018
Luogo: Museo Civico Ala Ponzone, Cremona
Info: www.mostragenovesino.it