Un Pablo Picasso poco conosciuto. È quello che si riscopre nella mostra “ L'intimità del genio” che apre i battenti oggi a Palazzo Gil di Campobasso e che presenta ceramiche e grafiche talvolta inedite provenienti da collezioni private. L’attività di Picasso come ceramista, disegnatore e incisore è, infatti, una delle più importanti della sua carriera, forse perché rappresenta la colonna vertebrale di tutte le altre sfaccettature e di tutte le sue tappe o perché rappresenta come nessun’altra il talento inquieto, tenace e appassionato che lo caratterizzò fino alla sua morte.
Perchè andare
Curato da Stefano Cecchetto con Piernicola Maria Di Iorio, il percorso espositivo mette in scena circa 200 opere che testimoniano come la mano dell'artista, quasi come estensione della sua mente, era incapace di stare tranquilla. Per lui i disegni rappresentavano in molti casi meditazioni di per sé, ma anche passi preliminari di dipinti o incisioni. Sulle pagine di un libro, sul giornale, sui tovaglioli o riempiendo le pagine di quaderni, i numerosi disegni nacquero da matite colorate, dagli abissi dell'inchiostro, dei pennelli e della penna. Qualsiasi supporto o strumento poi, persino piatti e vasi, era all’altezza delle sue aspettative al momento di realizzare le sue opere.
Da non perdere
Tra le opere in mostra segnaliamo la delicatezza della ceramica “Cavalier and horse”, la suite di incisioni per illustrare “La Celestina” di Fernando de Rojas e la serie calcografica creata per “Il magnifico Cornuto” di Fernand Crommelynck. E poi ancora le illustrazioni per la “Carmen” di Prosper Mérimée da cui è stata tratta l'Opera omonima di Bizet e il celebre “Due acrobati con cane” tratta dalla serie dei Saltimbanchi, ispirata al Circo Medrano. Ricordiamo infine che in occasione della mostra viene pubblicato un prezioso catalogo edito da Pacini Editore.
Picasso. L'intimità del genio
Dal 20 dicembre al 17 aprile 2017
Luogo: Palazzo Gil, Campobasso
Info: 0874 314386
Sito: www.fondazionecultura.it
