Sta per scoccare l’ora X del più atteso evento cinematografico del mondo che dal 29 agosto all’8 settembre porterà in Laguna tutto lo star system possibile ed immaginabile, nonostante lo “snellimento” proclamato per questa 69ma edizione, con circa la metà dei film rispetto allo scorso anno.
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Tuttavia non serve aspettare le giornate del Festival per respirare aria di cinema a Venezia. Basterebbe fare un giro in alcuni hotel molto particolari e peraltro ben noti, per ritrovarsi immersi in atmosfere alla Sergio Leone o alla 007. Per non parlare dei tanti vip che hanno soggiornato in lussuosissime stanze lasciando un’impronta indelebile. George Clooney e Denzel Washigton, ad esempio, hanno soggiornato all’Excelsior , storico hotel scelto anche da Sergio Leone che girò nella Sala degli Stucchi la scena della cena tra Noodles (Robert de Niro) e Deborah (Elizabeth McGovern), nel film capolavoro C’era una volta in America. Inoltre, proprio sulla terrazza di questo hotel si è svolta la prima edizione del Festival del Cinema, nel 1932. Un altro albergo stellato in tutti i sensi è l’hotel Danieli dove sono state girate alcune riprese di The Tourist, film noir che – oltre alla chiacchieratissima coppia di allora Angelina Jolie e Johnny Depp (era il 2010) – vide anche la partecipazione di Christian De Sica.
I dettagli curatissimi dell’Hotel Cipriani, altro indirizzo storico di Venezia, sono finiti sotto la macchina da presa durante le scene del film che vede protagonista Daniel Craig nel ruolo di 007 e la bellissima Eva Green in quello di Vesper Lynd. Per i patiti di Woody Allen, una chicca tutta per loro: ricordate la scena nel film Tutti dicono i love you in cui l’attore-regista si scontra con un’affascinante Julia Roberts ed, essendosi perso, chiede informazioni su un hotel? Ebbene, l’hotel in questione è il veneziano Gritti Palace Hotel dove realmente soggiornarono Woody Allen e Natasha Lyonne durante le scene veneziane. La stanza a loro riservata fu la suite Hemingway 116, contraddistinta da marmi, lampadari realizzati a mano e vetri di Murano.
Ma naturalmente, fuori dagli hotel e dalle stanze d’albergo, è tutta Venezia con le sue calli e i canali, ad aver ispirato alcune delle pellicole storiche della cinematografia. Pensiamo alla commedia italiana di Dino Risi Venezia, la luna e tu (1958) con il Canal Grande a fare da spalla ad un Alberto Sordi gondoliere, oppure al film Giulietta e Romeo di Renato Castellani (1954) girato in parte alla Ca’ d’Oro, per non parlare del celebre Anonimo Veneziano (1970) di Enrico Maria Salerno dove la fuliggine di una nebbiosa Venezia fa da sfondo alla tormentata vicenda amorosa tra Florinda Bolkan e Tony Musante. Questo film racchiude in una malinconia costante i luoghi simbolo della città: dall’Accademia al Canal Grande fino a San Marco.
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