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Liguria, tra streghe e pirati

Liguria, tra streghe e pirati

Leggende, misteri, storie da brivido, favole di pirati e streghe: questa particolare atmosfera si può rivivere ancora oggi nei piccoli centri di Taggia, Molini di Triora e Triora, veri e propri gioielli della Riviera Ligure, intrisi di ricordi che scaturiscono effetti magici.

Taggia
Non solo mare, buona tavola, splendidi paesaggi e fiori nella meravigliosa terra ligure. Ci sono tanti borghi medievali in cui si respira un’aria magica, dove sembra di rimanere sospesi tra realtà, storia e leggenda, paesini in cui il tempo trascorre senza lasciare traccia di sé. Sono quelli che si incontrano percorrendo il corso del torrente Argentina, il cui paesaggio scabro invita alla suggestione e dove il passato storico ricco di cultura, commercio e battaglie è ancora palpabile nelle vecchie case.

Le mura difensive e le edicole votive che si scorgono avevano il ruolo determinante di proteggere questi gioielli cittadini dalle incursioni dei predoni dei mari. Approdo privilegiato dei pirati è stata per lungo tempo Taggia, uno dei più antichi ed illustri centri della Riviera di Ponente. Dalle caratteristiche connotazioni medioevali con torri e mura, Taggia vanta numerose opere d’arte conservate nelle sue chiese ed è particolare per la sua struttura costruita in verticale, con ripide scalinate e brusche variazioni di livello che creano suggestivi scorci: il centro storico si raggiunge varcando la nota Porta dell’Orso.

Ma è Molini di Triora il borgo per eccellenza di leggende e misteri, legato soprattutto alla stregoneria: qui infatti i prodotti tradizionali vengono venduti nelle botteghe le cui proprietarie sono abbigliate proprio come le loro antiche compaesane perseguitate e condannate dall’Inquisizione. Ma Molini di Triora è anche il paese dai ventitre mulini ad acqua, della parrocchiale barocca di origine quattrocentesca e del santuario di Nostra Signora della Montà, che conservano opere pittoriche di notevole pregio. Nelle vicinanze meritano una visita le frazioni di Andagna e di Corte.

Il primato del paese più misterioso della valle lo detiene Triora, avvolto quasi sempre da una nebbia sottile in quanto sorge su una cima triangolare di montagna. Qui è ospitato il Museo Regionale Etnografico e della Stregoneria, che conserva oggetti di vita contadina e domestica, arnesi di antichi mestieri, oggetti, documenti e strumenti di tortura che rappresentano vita, morte e incantesimi delle fattucchiere.

Proprio a Triora la leggenda narra che sia stata catturata l’ultima strega, Cabotino, in una zona del paese che ancora porta il suo nome. Passeggiando per le vie dell’antico borgo medievale si provano suggestioni forti ed improvvisi brividi: dalle inferriate delle abitazioni di Via San Dalmazzo, adibite a carcere, sembrano giungere dei lamenti. Le streghe non ci sono più, certo, ma rimangono i ricordi di racconti fantastici che scaturiscono tutt’oggi effetti magici.  

Informazioni
www.regione.liguria.it
Azienda Promozione Turistica Riviera dei fiori
www.rivieradeifiori.org
Comune di Taggia
Via San Francesco 441
Tel: 0184/ 476222
Pro Loco Triora
Corso Italia 7
Tel: 0184/ 94477

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