Fino al prossimo 2 giugno è possibile visitare alla Mole Vanvitelliana di Ancona una grande mostra dedicata a Robert Capa, il più celebre fotoreporter del XX secolo, fondatore, nel 1947, dell’agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver. Capa è considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione. Nato a Budapest nel 1913 Robert Capa pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita sui campi di battaglia, vicino alla scena, spesso al dolore, a documentare i fatti. Ricordiamo che dopo quelle di Steve McCurry, Henri Cartier Bresson e Sebastiao Salgado, la mostra su Robert Capa completa un percorso espositivo che il Comune di Ancona e Civita hanno voluto dedicare ai grandi maestri della fotografia del Novecento e contemporanea.
PERCHE' ANDARE
La rassegna articolata in 13 sezioni presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954. Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto i suoi scatti ritraggono la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà delle guerre. Alcuni sono ormai diventati delle icone: basti pensare alla morte del miliziano nella guerra civile spagnola nel 1937 e alle fotografie dello sbarco delle truppe americane in Normandia, nel giugno del 1944.
DA NON PERDERE
Presente in mostra anche una sezione intitolata “Gerda Taro e Robert Capa”. Si tratta di un cammeo di tre scatti che comprende un ritratto di Robert, un ritratto di Gerda scattato da Robert e un loro “doppio ritratto”, un modo per portare in mostra la loro vicenda umana e la loro relazione. Gerda Taro è “La ragazza con la Leica” protagonista del romanzo di Helena Janeczek, recente vincitrice del Premio Strega.
Robert Capa. Retrospective
Fino al 2 giugno 2019
Luogo: Ancona, Mole Vanvitelliana
Sito: mostrarobertcapa.it
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