Per partecipare ad una prova di orientamento basta poco. Un abbigliamento specifico, una bussola e una carta topografica dove viene evidenziato un percorso da seguire e dei punti da toccare, detti anche 'Lanterne'. L'ambiente ideale è quello dei boschi e della montagna - viene infatti definito lo "sport dei boschi" - ma spesso vengono organizzate prove in centri storici, parchi, campagne. Nelle gare vere e proprie vince chi impiega il tempo minore. Ma in realtà non sempre prevale chi è il più veloce. Il vero talento per emergere nell'orienteering è dato dalla capacità di orientarsi meglio e di effettuare la scelta migliore tra i vari percorsi che portano al traguardo.

Bussola e carta topografica sono l'attrezzatura base per l'Orienteering
Ma oltre che gareggiare, ci si può cimentare in sessioni di prova non competitive che aiutano a praticare questo sport. Nel parco Nazionale dell'Abruzzo, Lazio e Molise per esempio. Fino al 27 novembre infatti, il sabato e la domenica, vengono organizzate escursioni guidate per muovere i primi passi con l'orienteering. Ci si raduna a Civitella Alfedena, per poi dirigersi nel territorio da esplorare, a Forca d'Acero. Siamo a circa 1600 metri di quota, a cavallo tra le province dell'Aquila e di Frosinone. Una guida fornisce una bussola e le indicazioni di base, aiutando i partecipanti a percorrere un tratto di montagna di circa 4 km. Il dislivello è di soli 200 metri e dunque adatto a tutti, dai 10 anni in su. L'equipaggiamento prevede scarpe da trekking o ginnastica con suola scolpita, pantaloni lunghi, berretto per il sole, crema solare, merenda e pranzo al sacco, borraccia, mantellina per la pioggia. Il costo è di 15 € e include la guida e il noleggio della bussola. Per informazioni è possibile scrivere a info@camosciara.com.