PERCHE’ SE NE PARLA Tornerà a Verona, in piazza Bra, dal 28 al 30 marzo, dalle 9 alle 20, la kermesse “Verona in Fiore” con oltre 30 espositori del settore florovivaistico provenienti dalle regioni di tutta Italia a proporre i loro prodotti più esclusivi. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è organizzata da SGP En Plein Air in collaborazione con Ascom Confcommercio e il patrocinio del Comune di Verona. In mostra numerose varietà di piante e fiori: azalee, piante primaverili, erbe aromatiche, agrumi del sud, sempreverdi, piante da frutto e piante rare o particolari, poco note al grande pubblico. Saranno inoltre proposti cinque "giardini creativi" realizzati da vivaisti veronesi, chiamati a realizzare angoli fioriti con vere e proprie creazioni artistiche nel centro storico della città. Ai visitatori saranno proposti laboratori didattici gratuiti, seminari dedicati all’utilizzo delle erbe aromatiche e alla realizzazione di un orto da casa.
PERCHE’ ANDARCI Una terra ricca di storia, frammentata nel corso dei secoli, ma riunita nell'amore per l'arte e la cultura. Che si respira ovunque, in musei, monumenti e teatri. Immenso il patrimonio artistico e architettonico del centro storico. Dai resti romani al Medioevo, dalla Signoria alla dominazione veneziana, fino ad arrivare a Napoleone.
DA NON PERDERE Piazza Bra è la piazza principale della città: ogni suo lato è caratterizzato da un'architettura o da una serie edifici di particolare rilevanza. Sul lato settentrionale è presente l'Arena, l'edificio più antico; sul lato occidentale ci sono vari palazzi datati tra Quattrocento e Settecento, con la passeggiata del Liston; sul lato meridionale la Gran Guardia, iniziata dai veneziani e ultimata dagli austriaci; sul lato orientale l'edificio più recente, la Gran Guardia Nuova, meglio conosciuto come Palazzo Barbieri, sede del Comune.
PERCHE’ NON ANDARCI Da molti considerata città per piccioncini e per giovani innamorati. Un po’ questa sensazione si respira. Un weekend qui è meglio viverlo con l’altra metà della mela. E se non c’è, arrangiatevi.
COSA NON COMPRARE Tanti, troppi souvenir rimandano a Pinocchio: il classico oggettino che non piace neanche ai bambini.