PERCHE' SE NE PARLA Il balcone più famoso del mondo si apre all’amore delle coppie omosessuali: una nota del Comune di Verona annuncia che, in virtù della recente approvazione a livello nazionale delle norme che regolamentano le Unioni fra persone dello stesso sesso, il municipio veneto applicherà le stesse tariffe e metterà a disposizione le stesse sedi come per i matrimoni civili. Compresa, dunque, la casa e il balcone di Giulietta. Una iniziativa che scatenerà la fantasia e il romanticismo anche di tutte le coppie gay italiane e straniere che, proprio come quelle eterosessuali, sognano un "sì" da favola.
PERCHE’ ANDARCI Splendida città d'arte ricca di storia e di mito, grazie anche al capolavoro shakespeariano: Verona è la seconda città in Italia, dopo la Capitale, per resti romani meglio conservati. Ma ci sono anche vestigia medievali, testimonianze veneziane e impronte austriache, il tutto tra antichi palazzi, piazze, ponti e meravigliose chiese. In centro un fitto intersecarsi di strade portano a visitare il meglio di questa città. Piazza Bra e l’Arena, Piazza Erbe e Piazza dei Signori, Via Cappello e Corso Porta Borsari cedono il passo al Teatro Romano, a Ponte Pietra, a Castelvecchio, al Ponte Scaligero e alle chiese storiche di San Fermo e Sant’Anastasia, del Duomo e San Zeno.
DA NON PERDERE Lungo l'antico cardo maximus romano, attualmente Via Cappello, si trova una casa-torre medievale attraverso il cui androne, sulle cui pareti in cartongesso si affollano dolci bigliettini e promesse d'amore, si accede al cortile della casa più famosa d'Italia nel mondo. Si tratta della famosissima Casa di Giulietta o dei Dal Cappello, il cui stemma è scolpito sull’arco interno del cortile. Disposta su vari piani e visitabile acquistando un biglietto, offre una verosimile ricostruzione delle tipiche dimore signorili del quattordicesimo secolo, valorizzata da una vasta scelta di ceramiche medioevali.
PERCHE' NON ANDARCI Da molti considerata città per piccioncini e per giovani innamorati, ispirati dalle passioni di Romeo e Giulietta nella speranza di un lieto fine. Un weekend qui è meglio viverlo con l'altra metà della mela. E se non c'è, arrangiatevi. Anche perché la città veneta merita davvero.
COSA NON COMPRARE Tanti, troppi souvenir rimandano a Pinocchio: il classico oggettino che, ormai, piace sempre meno ai bambini. Ma se le alternative sono le opere in ferro battuto e marmo, per una questione di comodità la scelta è scontata...