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Lecco Lombardia Lago di Como statua Cristo in acqua

Varenna, l'incanto del Signore del Lago 

Sul litorale lecchese fra Mandello e Bellano è custodita la prima statua sommersa illuminata al mondo, posizionata a circa 5 metri di profondità. 

Signore del Lago 
Courtesy of ©iStock
Signore del Lago 
PERCHE' SE NE PARLA Il Signore del Lago, la statua bonzea di Roberto Pettinari posta a 5 metri di profondità nel lago di fronte a Varenna su una croce in ghisa, progetto di "Natura Blu", è tornato all'antico splendore, illuminato in maniera permanente grazie a "Luci dal Profondo" con la tecnologia di iWaveOcean. Si tratta della prima statua sommersa illuminata al mondo: un Cristo in Croce posizionato a circa 5 metri di profondità che si può ammirare dalla passeggiata. La Croce e il basamento sono in granito, invece il Cristo è in bronzo. La posa dell'opera è avvenuta grazie all'associazione "Natura Blu"il 12 luglio 1998 durante la "Festa del Lago", la manifestazione che rievoca gli eventi del 1169 in cui i comaschi alleati con Federico Barbarossa sbarcarono sull'isola Comacina seminando distruzione e costringendo gli abitanti alla fuga. Gli isolani scapparono in fretta e furia a bordo di barche con tutti i loro averi attraversarono il lago e si rifugiarono a Varenna che venne detta "Insula Nova". Qui ad accoglierli sul spiaggia c'erano i varennesi che li ospitarono. Durante la rievocazione di questi eventi il paese di Varenna si anima di iniziative fino a culminare nello spettacolo pirotecnico serale, quell'anno si è fregiata anche della posa del Cristo.
 
PERCHE' ANDARCI Varenna si trova sul litorale lecchese, fra Mandello e Bellano, su un promontorio presso la foce del torrente Esino e potrebbe derivare da insediamenti risalenti addirittura all'età del Ferro. La cittadina presenta stretti vicoli che si diramano a ventaglio dalla piazza della chiesa e conducono al lago. E offre diverse attrattive di notevole interesse, nonostante le sue ridotte dimensioni. Inoltre può essere un buon punto di partenza per visitare le principali località del centro Lario.
 
DA NON PERDERE  Situata nel cuore del borgo, la chiesa di San Giorgio è una basilica a tre navate del XIV secolo che al suo interno conserva opere del tardo Quattrocento e del Cinquecento e arredi che risalgono al XII e XIII secolo. Villa Monastero, in riva al lago, fu in origine un convento e poi divenne dimora patrizia; oggi la villa è visitabile come casa museo. Qui vicino anche Villa Cipressi, un insieme di edifici costruiti tra il Cinquecento e l'Ottocento, con secolari giardini a terrazze e un interessante percorso botanico. Meditate una tappa anche a Fiumelatte, che deve il suo nome ad un brevissimo fiume che scorre soltanto da marzo a settembre, e a Perledo, dove si trova il Castello di Vezio, che ospita anche una curiosa esposizione di rapaci. 
 
PERCHE' NON ANDARCI Una meta insolita, sotto alcuni punti di vista "nuova", che però si fa sempre più strada tra i veri cultori del turismo nazionale: tante piccole chicche per chi ha voglia di gustare la tranquillità, la natura e la storia di questi piccoli centri così lontani dal caos, mentale e mondano, delle grandi città.
 
COSA NON COMPRARE Abbasso i cucchiaini con l'immagine del lago: molto meglio puntare sulle vere tipicità, come i pregiati vini della zona, l'olio d'oliva, ed i limoni.
Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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