PERCHE’ SE NE PARLA
Le scoperte archeologiche in Egitto arricchiscono di giorno in giorno il patrimonio storico del paese. Anche le località meno note, come Edfu, si rivelano veri e propri scrigni del tesoro quando si parla di antichità. Un team dell’università di Chicago, impegnato da tempo in scavi nell’antica città, ha dissotterrato le rovine di quello che doveva essere un avamposto reale amministrativo. In particolare, due grandi edifici e numerosi resti di antichi laboratori (metallurgici, ma anche per la produzione di farine e birrifici), risalenti alla V dinastia (circa 2400 a.C.). Non si conoscono molti dettagli di questa area in tale epoca, perciò la scoperta è particolarmente interessante dal punto di vista archeologico.
PERCHE’ ANDARE
Edfu è una città che si trova tra Assuan ed Esna, lungo il corso del Nilo. Particolarmente noto e ben conservato è il tempio di Horus, risalente al 57 a.C. ma restaurato in epoca Greco-Romana. Fu una città molto grande ed importante sin da epoche arcaiche, ed ebbe una notevole importanza strategica. I resti del complesso appena ritrovato si trovano a pochi metri dal Tempio.
DA NON PERDERE
Il tempio di Horus è oggi l’unica grande attrazione turistica della città, e si tratta di un edificio le cui decorazioni sono splendide e ben conservate. E' il secondo tempio più esteso in Egitto dopo Karnak, ma una volta terminati gli scavi in corso l’area archeologica potrebbe risultare molto più estesa.
PERCHE’ NON ANDARE
Non aspettatevi la magnificenza di Luxor, di Assuan, o l’estensione della Valle dei Re. Edfu è una località minore del turismo archeologico in Egitto, e certamente non la prima tappa di un tour nel Paese.
COSA NON COMPRARE
I souvenir in Egitto tendono ad essere sempre gli stessi, da Nord a Sud. Iconografie dell’antichità replicate su calamite, statuette, t-shirt di dubbio gusto.