PERCHE' SE NE PARLA
Nella città egiziana di Akhmim, vicinissima all'antichissima Sohag, è stata scoperta una magnifica tomba risalente alla prima era tolemaica. E dovrebbe quindi avere circa duemila anni. Oltre a pitture e iscrizioni ben conservate, sono state scoperte al suo interno una mummia umana e quelle di una cinquantina di animali. Come gatti, topi e falchi. La tomba pare fosse stata costruita per un ricco funzionario di nome Tutu e per la moglie Ta-Shirit-Iziz. Le pitture ritrovate rappresentavano i coniugi in relazione con le divinità, altre invece i nomi dei familiari di Tutu. Qualcosa, però non è chiaro agli studiosi: se gatti e falchi rappresentavano le divinità, a cosa era dovuta invece la mummificazione dei topi? La ragione è ancora ignota.
PERCHE' ANDARCI
Sohag è considerata una delle più antiche destinazioni in Egitto. Secondo alcuni storici, infatti, la regione fu abitata durante il periodo dominante del Re Menes, semi-leggendario primo unificatore dell'Alto e del Basso Egitto, durante il III secolo a.C. Inoltre Sohag era la capitale dell'Egitto durante il regno della I e II dinastia dell'Antico Regno dell'antico Egitto. Tra i monumenti islamici di Sohag, da citare la moschea Ateeq, la Moschea di Al Aref Bellah, la Moschea El Amir e la Moschea El Souq. Da visitare assolutamente anche il Museo di Sohag, che comprende circa 5.000 reperti provenienti dal governatorato di Sohag, che spaziano dal Medio Regno all'epoca greco-romana.
DA NON PERDERE
Il governatorato di Sohag, inoltre, ospita Abydos, un importante luogo di pellegrinaggio durante il regno dei faraoni, famoso per il suo tempio costruito da Ramses II nel 12° secolo a.C. Questo sito ospita la statua dedicata alla principessa Merit Amun, scoperta nel 1981, alta circa 12 metri e pesante più di 31 tonnellate. Il tempio di Akhmim, inoltre, presenta due grandi statue di Ramses II, una statua romana e rovine di colonne e mura.
PERCHE' NON ANDARCI
Con i rivolgimenti politico-sociali partiti nel gennaio 2011, e con i numerosi episodi di matrice terroristica degli anni seguenti, anche il turismo di Sohag ne ha risentito. Attualmente, però, si assiste a un relativo e progressivo miglioramento delle condizioni complessive di sicurezza del Paese. Prestate comunque una opportuna attenzione.
COSA NON COMPRARE
Cammelli di peluche, piramidi con polvere dorata, calendari con 12 papiri, arazzi e cuscini, lampade e collanine di plastica, ciondoli chiave della vita e testa di Nefertiti in argento. E poi c'è il narghilè: tanto bello quanto rischioso da portare in viaggio. A meno che non vogliate regalarne i cocci.