PERCHE' SE NE PARLA
Gli scavi eseguiti nel sito archeologico di Tel Abu Seify, nel Sinai del Nord, hanno riportato alla luce i resti di un edificio in pietra calcarea. Questo un tempo, si pensa al periodo tolemaico e romano, poteva essere un laboratorio, utilizzato per la costruzione e la riparazione di imbarcazioni. Secondo il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, Mostafa Waziri, qui i cantieri navali a secco erano due. Purtroppo, col passare del tempo e a seguito del prosciugamento del ramo del Nilo che attraversava tale area, il laboratorio perse la sua funzione. Così alcuni reparti del laboratorio furono rimossi e utilizzati nella costruzione di altri edifici. All'interno della struttura sono stati rinvenuti resti di travi in legno, chiodi di diverse dimensioni in bronzo e ferro, vasi di terracotta e lische di pesce.
PERCHE’ ANDARCI
Da sempre la penisola del Sinai ha destato l'attenzione e le fantasie di tanti. Prima di tutto il profondo significato religioso, poi la posizione strategica, in quanto crocevia di imperi, hanno reso la regione ambita da tanti. Profeti e pellegrini, ma anche conquistatori ed esiliati, ne hanno calpestato le terre sabbiose.
DA NON PERDERE
Si pensi innanzitutto alle meraviglie sottomarine del Mar Rosso. E al divertimento di cui si può godere nelle località balneari del Sinai. Comunque la vera anima del Sinai si può scoprire appena allontanati dalla frenesia costiera. Proprio qui i beduini, tra le cime arruffate e irregolari e l'infinito sabbioso, possono continuare a preservare le loro tradizioni. E se lo visitate in una notte stellata, allora il tutto diventa magia.
PERCHE’ NON ANDARCI
Al confine con la Striscia di Gaza si sono verificati recenti e frequenti attacchi terroristici contro postazioni delle forze di sicurezza egiziane e contro luoghi di culto da parte di ben organizzate cellule jihadiste. Si sconsiglia inoltre in modo assoluto l’area settentrionale e centrale della penisola del Sinai.
COSA NON COMPRARE
Se volete un souvenir come si deve, non comprate assolutamente niente dai venditori abusivi che affollano i siti turistici, soprattutto quelli vicini alle piramidi. Subireste in pochi secondi un vero e proprio assalto. E non fatevi fregare: i prezzi effettivi sono molto molto più bassi rispetto a quelli dichiarati.