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Campobasso Molise Scoperta Archeologia

Scoperta una misteriosa necropoli vicino Campobasso

Tombe antiche nella zona tra Montenero di Bisaccia e Tavenna

Tavenna, Campobasso
Instagram post by @nuozzigabriele
Tavenna, Campobasso
PERCHE' SE NE PARLA 
Un’importante scoperta archeologica nella zona tra Montenero di Bisaccia e Tavenna, in provincia di Campobasso, Molise.  Sono emerse delle tombe antiche che dovrebbero far parte di una necropoli più grande e antica. A darne notizia è stato il sindaco di Montenero, Nicola Travaglini, che ha avvisato anche la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Molise. «Si tratta di un fatto nuovo e importante per Montenero sul quale porremo la massima attenzione; al momento restiamo in fiduciosa attesa dei risultati definitivi degli scavi di quella che potrebbe rivelarsi un’interessante scoperta archeologica». 

PERCHE' ANDARCI 
Le prime notizie storiche su Montenero risalgono ai tempi delle invasioni barbariche. Ha avuto origine dal villaggio di Bisaccia, del quale ha conservato il nome ed i cui ruderi sono in parte ancora visibili ad un chilometro circa dall'abitato. Il villaggio fu abbandonato durante le invasioni barbariche: gli abitanti si rifugiarono prima nelle grotte arenarie, poi sul “monte nero”, una collinetta denominata così per via della fitta boscaglia che la ricopriva. In prossimità del tratturo Santa Maria di Centurelle, sorge il Santuario di Santa Maria di Bisaccia, costruito sull'antica Cappella omonima rasa al suolo da vari sismi. La chiesa madre di Montenero, invece, ha origini molto antiche e documenti storici comprovano la sua esistenza già dall'XI secolo. In località Montebello, inoltre, si trovano i resti di una torre del XIII secolo.

DA NON PERDERE 
Se arrivate a Tavenna, invece, quattro le attrattive principali. La Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Costantinopoli, iniziata nel 1770 e completata nel 1773; il Convento di San Pietro di Montelateglia, sorto nell'VIII secolo, ricostruito nell'XI secolo e distrutto da un terremoto nel 1688; la Chiesa dell'Incoronata, inaugurata nel 1707; la Cappella di San Nicola, costruita tra il 1885 ed il 1901.

PERCHE’ NON ANDARCI
Uno dei problemi principali di questi comuni è raggiungerli. No, non ci saranno grandi cose da fare, vero. Ma quanta tradizione e cultura si nascondono qui. Ignorarli è davvero un grande peccato.

COSA NON COMPRARE 
Altro che bamboline, calamite e posacenere. Ecco due autentici gioielli del posto: i lavori col merletto e col tombolo. L’arte del merletto ha radici profonde nella storia di Tavenna, pare questo risalga alla fine del XIX secolo. Molto diffusa, ancora oggi, in queste zone, anche quella del tombolo, che inizia negli anni dopo la prima guerra mondiale. Ancora oggi è praticata da diverse donne: queste eseguono lavorazioni anche su ordinazione e per specifiche applicazioni.
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