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Positano, la villa sopravvissuta al Vesuvio

Risalente al I secolo d.C., a ben 11 metri sotto la chiesa di Santa Maria Assunta, presenta affreschi scampati all'eruzione del 79. 

 Positano
©iStockphoto
 Positano
PERCHE' ANDARCI  A Positano rinvenuta una villa marittima del I secolo d.C., a ben 11 metri sotto la chiesa di Santa Maria Assunta, sopravvissuta all’eruzione del Vesuvio del 79 che colpì anche Pompei ed Ercolano. Forse questa apparteneva a un ricco mercante o a un politico che vi soggiornava alla ricerca di relax. Presenti interessanti affreschi su due muri, quelli a nord e a est, che si sono ben conservati. Raffigurati amorini, mostri marini, delfini, cigni, cavallucci marini e pavoni. Vividi i colori di queste immagini: verde, giallo, il famoso “blu di lapislazzuli”.
 
PERCHÉ ANDARCI Positano è probabilmente il luogo più antico della Costa d’Amalfi, con insediamenti antropologici risalenti al Paleolitico superiore. Patria di elezione, a partire dall’Ottocento, di tanti artisti italiani e stranieri, il borgo deve il suo nome probabilmente al vocabolo fenicio Pesitan, ossia Nettuno. La Chiesa di S. Maria Assunta, che oggi si affaccia sulla piazza Flavio Gioia decorata dai preziosi mosaici di Mimmo Paladino, presenta una suggestiva cupola maiolicata a piastrelle gialle e verdi. Al suo interno custodisce la Madonna nera col bambino di origine bizantina e il busto reliquiario di S. Vito, una delle più importanti opere d’arte orafa napoletana. 
 
DA NON PERDERE Dalla Spiaggia Grande, Positano appare come una piramide di case che si arrampicano verso il cielo. Ad est ci sono le spiaggette di Laurito, San Pietro, Arienzo, Fiumicello, La Porta, Torre Sponda, immerse nella vegetazione rigogliosa, mentre ad ovest una stradina che costeggia la roccia conduce alla spiaggia di Fornillo. La delimitano due torri cinquecentesche, la Torre di Fornillo o Clavel e la Torre Trasita. Da qui via mare si possono raggiungere le belle spiagge di Remmese, Scogli Piani e Cavone. Li Galli, le tre isole rocciose e solitarie di Gallo Lungo, la Rotonda e dei Briganti, furono, secondo gli antichi, abitati dalle sirene.
 
PERCHE' NON ANDARCI Traffico e strade poco pulite sono i principali problemi della località campana: nulla di grave, ovviamente, ma è un vero peccato vedere posti così belli abbandonati un po' a loro stessi.
 
COSA NON COMPRARE Secolare l’esperienza della tessitura del lino e della canapa, del ricamo e dell’uncinetto, dai colori vivaci e dai decori floreali. Gli originali sandali in cuoio sono confezionati al momento e su misura da esperti artigiani. All’insegna della creatività anche l’artigianato ceramico che rivisita ed innova le forme ed i decori costieri.
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