PERCHE' SE NE PARLA Parte oggi la 64esima edizione del Festival di Sanremo: a condurlo saranno Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, sino al 22 febbraio. Quattordici i campioni in gara per ventotto pezzi, otto invece gli "esordienti". Un grande evento per l'Italia e per la televisione, ma soprattutto per la città, che per l'occasione indosserà il suo abito migliore, fatto di paillettes e strass.
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PERCHE' ANDARCI Per soddisfare i più svariati interessi culturali non mancano teatri, musei, palazzi storici, chiese barocche, e per completare il ventaglio di interessi, antichi frantoi e trattorie di campagna. Questo lembo all'estremo ponente ligure è anche patria di festival: dai festival dedicati alla musica a quelli dedicati all'umorismo come a Bordighera o alle arti di strada a Imperia.
DA NON PERDERE Se avete voglia di incontrare vip e pseudo tali, non perdete il Casinò, opera dell'architetto francese Eugène Ferret, inaugurato nel 1905. E, ovviamente, il Teatro Ariston, il cui antenato fu inaugurato nel 1906. Tra i locali più famosi, il Ristorante da Vittorio in piazza Bresca e Trattoria Da Nico': qui si fermano a mangiare cantanti e ospiti.
SANREMO DA VEDERE (NON SOLO IN TV)
PERCHE' NON ANDARCI Se siete affascinati dalla mondanità e dai red carpet, questa è la settimana migliore. Ma rischiate di non vivere pienamente le bellezze naturali e storiche della città.
COSA NON COMPRARE Molto in voga l'artigianato del legno: la lavorazione del castagno e del vimine per ceste, dell'ulivo per suppellettili da cucina e per oggettistica, dell'erica per pipe. In alternativa, se avete voglia di ottimi assaggi per la vostra tavola, olive taggiasche e il carciofo di Perinaldo. Da bere, DOC Rossese di Dolceacqua, Vermentino, Moscatello.
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