PERCHE’ SE NE PARLA
Durante i lavori di scavo per la costruzione di un tratto ferroviario ad Oslo, Norvegia, è stata rinvenuta una pietra molto particolare. Si tratta di una cote, una pietra che si utilizza per affilare le lame, sulla quale è stata incisa una scritta. Le lettere appartengono all’alfabeto runico, e l’incisione avrebbe circa 1000 anni. Insomma, si tratta di un reperto archeologico risalente all’epoca dei Vichinghi, che in età medievale popolavano la Norvegia. Gli artefatti che riportano scritte runiche sono rari, e spesso è difficile decifrarne il significato: non fa eccezione questa pietra, che, affermano gli studiosi, potrebbe riportare il nome di qualcuno. E’ probabile che chi incise questi segni non fosse particolarmente istruito, e stesse imparando a scrivere.
PERCHE’ ANDARE
Se la storia dei Vichinghi vi affascina, ad Oslo potrete visitare diversi musei che ve la faranno conoscere meglio. Il Museo delle Navi Vichinghe per esempio raccoglie tutto ciò che riguarda la navigazione, essenziale per questo antico popolo, dalle navi agli strumenti di bordo, passando per decorazioni e manufatti a tema marittimo. Mentre nel Museo di Storia sono in esposizione molti artefatti dell’epoca vichinga che si concentrano sul loro aspetto più stanziale, contadino, ma anche sui commerci e la vita dei guerrieri. Non mancano approfondimenti sulla mitologia nordica e le usanze funerarie.
DA NON PERDERE
Sebbene Oslo conservi i reperti vichinghi nei musei, la città non presenta molte tracce del loro passaggio. Lo fa invece l’area della contea di Vestfold, ad un’ora e mezza dalla capitale, dove molti dei reperti sono stati rinvenuti. Nella città di Horten c’è un entro visite e persino un parco a tema.
PERCHE’ NON ANDARE
Due ragioni molto ‘terrene’ e pratiche: la Norvegia è economicamente poco accessibile se si sforano i pochi giorni di visita. E se il clima vi spaventa, sono pochi i mesi dell’anno in cui la troverete accogliente.
COSA NON COMPRARE
Vi preghiamo di non tornare da un viaggio a Oslo e dintorni con un elmo con le corna. Garantito imbarazzo all’aeroporto per voi e chi vi sta attorno.