Novi Ligure dice "addio" al gianduiotto

PERCHE’ SE NE PARLA  L'Italia perde un'altra delle sue eccellenze. Dopo aver ceduto alcuni dei marchi storici della moda, anche le prelibatezze gastronomiche non sono più “tecnicamente” italiane. E Pernigotti, azienda italiana con oltre 150 anni di storia, con base a Novi Ligure, distintasi nel segmento del cioccolato gianduia con gli storici gianduiotti,  passa alla Turchia. Il  marchio dolciario di proprietà dei fratelli Averna ha siglato un accordo con il gruppo della famiglia Toksoz per la cessione. Dove andremo a finire?

PERCHE’ ANDARCI E' stato il centro di villeggiatura delle ricche famiglie genovesi nel XVII e XVIII secolo, che hanno reso il centro storico particolarmente ricco di palazzi nobiliari e monumenti particolarmente interessanti. Palazzo Negroni, uno dei più importanti, è dotato di due meridiane, una delle quali basata sul calendario rivoluzionario francese. 

DA NON PERDERE La pieve di Santa Maria, risalente al XII secolo,  è il più antico edificio religioso della città. Al suo interno, un affresco quattrocentesco, dipinto da Manfredino Boxilio, raffigurante l'allora signora di Novi, Oriana di Campofregoso e alcuni santi, Sant'Anna, San Giovanni e Santa Margherita.

PERCHE’ NON ANDARCI Novi Ligure, piccolo centro bello e affascinante, non dispone di grandi luoghi di interesse per il divertimento e per la mondanità. Se cercate solo quello, ahimé, non fa per voi.

COSA NON COMPRARE La città è sede di numerose aziende di produzione dolciaria, ma anche i vini locali sono particolarmente buoni e pregiati. Da evitare i così antipatici ditali con l'immagine della città. Brutti e assolutamente inutili.

 TOUR TRA LE STORICHE AZIENDE DEL CIOCCOLATO IN ITALIA

LE CIOCCOLATERIE PIU' FAMOSE D'ITALIA