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Non solo arte: Roma è anche "bio"

Diversità biologica, sociale e culturale protagonisti di un grande evento. Ma, nella Capitale, la natura è all'ordine del giorno...

Villa Borghese, natura, roma
Courtesy of ©iStockphoto
Villa Borghese
PERCHE' SE NE PARLA Diversità biologica, sociale e culturale sono i grandi protagonisti della scena culturale romana di questi giorni. E' in corso, infatti, fino al 14 ottobre, la 12° edizione del Festival delle Terre - Premio Internazionale Audiovisivo delle Biodiversità, negli spazi del Teatro Ambra Garbatella di Roma. Il Festival delle Terre, organizzato dal Centro Internazionale Crocevia, presenta ogni anno una selezione di documentari italiani e internazionali che testimoniano l'universo dei diritti legati alla terra, attraverso gli occhi e le parole di chi ne è protagonista: piccoli produttori di cibo, comunità locali, popoli indigeni e tutti coloro che si battono in difesa della terra e della sovranità alimentare. Storie che raccontano le resistenze e le alternative in un'ottica di conservazione della "biodiversità", intesa come diversità biologica, sociale e culturale. La dodicesima edizione del festival presenta 15 film dedicati a queste tematiche. Quest'anno la 68ª Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 "Anno internazionale dei suoli", evento che sarà implementato dalla FAO. 
 
PERCHE' ANDARCI Roma è arte e architettura, storia e cultura. Ma è anche natura, anche se passa troppo spesso in secondo piano. Eppure ci sono tanti luoghi che fondono meravigliosamente tutto quanto. Partendo da Villa Borghese, 85 ettari di verde appartenuti, fino alla fine del 1800, alla villa privata dei principi Borghese: nei dintorni anche gli esotici animali del Bioparco. Poi c'è Villa Torlonia, a circa due chilometri da Porta Pia, entrata nella cronaca e nella storia come la "casa di Mussolini". A nord di Roma troviamo il parco più ricco della Capitale per quanto riguarda l'aspetto faunistico e ambientale Villa Ada: cipressi, pini, palme nane ma anche una pista di pattinaggio e percorsi ginnici la rendono una delle ville più amate e frequentate dai romani. Ma non dimenticate il Parco del Celio, oasi tra il Colosseo e le Terme di Caracalla, e Villa Pamphili, con i suoi nove chilometri di perimetro. Non mancano, ovviamente, anche riserve naturali e splendidi giardini.
 
DA NON PERDERE Il Museo Civico di Zoologia di Roma rappresenta un centro di cultura scientifica, che conserva, studia e fa conoscere la biodiversità animale. Ogni esemplare conservato nel Museo riveste un ruolo fondamentale per la conoscenza degli animali, in quanto testimonianza delle specie che popolano o hanno popolato gli ambienti della Terra. Il Museo è un grande laboratorio dove, grazie agli studi sugli esemplari conservati, è possibile ricostruire le caratteristiche biologiche e la distribuzione geografica delle specie animali e l'evoluzione degli ambienti di cui sono parte. Le esposizioni, le iniziative didattiche e gli altri eventi culturali del Museo permettono di condividere con il pubblico conoscenze e idee sul mondo naturale.
 
PERCHE' NON ANDARCI  Roma è bellissima, unica, ma spesso viene raggiunta solo per un weekend, e in due giorni si riesce a malapena a vedere il centro storico. E ho parlato di "vedere" perché "visitare" è impossibile. Anziché fare le cose di fretta, aspettate di avere qualche giorno in più, così da poter organizzare anche un bel picnic immersi nella natura.
 
COSA NON COMPRARE Sarete sommersi da souvenir per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ma alcuni sono davvero brutti. Come le tazze con i gladiatori, i cavatappi con il Colosseo, i grembiuli con le parti basse del David di Michelangelo. Perfino gli orsetti con gli abiti papali!

Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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