PERCHE' SE NE PARLA
Scoperto in Mongolia un misterioso monumento in pietra. Si tratta di un sarcofago turco di 1300 anni circondato da 14 pilastri di pietra, ognuno di questi ricoperto da particolari iscrizioni runiche turche. Queste suggeriscono che il luogo di sepoltura appartiene a un viceré, o Yabgu, il più alto grado, un gradino sotto l'imperatore, durante il regno di Bilge Qaghan, circa 1300 anni fa.
Le rovine sono state scoperte nella steppa Dongoin Shiree nella Mongolia orientale da una squadra di scavi congiunti dell'Università di Osaka e dall'Istituto di Storia e Archeologia dell'Accademia delle Scienze della Mongolia. Non si sa, invece, perché i pilastri siano stati disposti in questo modo. "La disposizione di questi fornirà importanti informazioni per discutere circa le idee religiose e la visione del mondo degli antichi nomadi", affermano i ricercatori.
PERCHE’ ANDARCI
Gran parte del territorio della Mongolia è coperto da steppe, con montagne a nord e ad ovest e il deserto del Gobi a sud. E’ Ulan Bator il vero centro turistico del Paese, nonché capitale e la sua città più grande. Qua risiede circa il 38% della popolazione. Il suo nome, attribuito dal 1924, significa "Eroe Rosso".
DA NON PERDERE
Tra le attrattive preferite dai turisti che raggiungono la Mongolia troviamo il Gorkhi-Terelj National Park, il Genghis Khan Statue Complex e il National History Museum. Quest’ultimo ospita molti fossili di dinosauri che sono stati reperiti in diversi siti della Mongolia. Tutti e tre i siti, non è un caso, si trovano a Ulan Bator. Ma in questi dintorni si trovano anche il Gandantegchenling Monastery, con la sua statua di Migjid Janraisig alta 25 metri, il Zaisan Memorial e il Choijin Lama Temple Museum.
PERCHE’ NON ANDARCI
Durante i mesi invernali le temperature scendono fino a -40 °C e a –60 °C nella taiga. Ulan Bator ha una temperatura media tra le più basse al mondo. Nei mesi estivi le temperature raggiungono i 25-30 °C, durante i quali avvengono la maggior parte delle precipitazioni annuali.
COSA NON COMPRARE
Tantissimi gli oggetti dorati, dai fermacapelli ai portagioie; forti i richiami alla natura selvaggia di queste regioni. Infine anche matrioske, evitabili.