PERCHE’ SE NE PARLA Sarà Matera la città italiana che ricoprirà il ruolo di Capitale Europea della Cultura per il 2019. La decisione è stata comunicata dal ministro Dario Franceschini al Collegio Romano subito dopo la votazione dei 13 membri della giuria, presieduta da Steve Green: 7 su 13 hanno preferito la città dei Sassi. Nulla di fatto per le rivali, Cagliari, Lecce, Perugia-Assisi, Siena e Ravenna. Ma il ministro e i sindaci delle diverse candidate hanno concordato che le cinque città perdenti diventeranno capitali italiane della cultura nel 2015 e nel 2016.
PERCHE’ ANDARCI Nota con gli appellativi di "Città dei Sassi" e "Città Sotterranea", è conosciuta soprattutto per i suoi Sassi, che costituiscono uno dei nuclei abitativi più antichi al mondo. Questi, riconosciuti nel 1993 Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, sono stati il primo sito dell'Italia meridionale a ricevere tale titolo.
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DA NON PERDERE Dal punto più alto della città, il colle della Civitas, la Cattedrale di Matera, risalente al XIII secolo, offre un bel panorama sul Sasso Barisano. Tante anche le riserve naturali, parchi e oasi protette nei dintorni. Ma gli appassionati di cinema qui potranno ricordare tantissimi film famosi, spesso di natura religiosa, come Il Vangelo secondo Matteo (1964), King David (1985) e La Passione di Cristo (2004).
FOTO: I BORGHI RURALI PIU' AMATI D'ITALIA. MATERA AL PRIMO POSTO
FOTO: I BORGHI RURALI PIU' AMATI D'ITALIA. MATERA AL PRIMO POSTO
PERCHE’ NON ANDARCI Matera è bellissima, indubbiamente. Ma è molto scomoda da raggiungere. L’aeroporto più vicino è Bari Palese, a circa 60 km di distanza. E, inoltre, Matera è l'unico capoluogo di provincia italiano in cui non giunga la ferrovia nazionale. In prossimità della Stazione di Bari Centrale, è possibile prendere un treno delle Ferrovie Appulo Lucane che servono la direttrice Bari - Altamura - Matera. Forse sarebbe il caso di intervenire. Forse senza forse.
COSA NON COMPRARE Se non avete voglia di comprare prodotti gastronomici, l'artigianato locale offre interessanti lavorazioni di cartapesta, ferro battuto, terracotta e tufo. Tutto il resto non è all’altezza delle bellezze della città.
*****AVVISO AI LETTORI******