PERCHE’ SE NE PARLA Giunto alla 18° edizione, il Festivaletteratura di Mantova, in programma da domani sino al 7 settembre, torna con oltre 350 appuntamenti per tutti gli appassionati di libri: laboratori, presentazioni, spettacoli, concerti, reading e tanti ospiti, italiani e internazionali, tra cui il Pulitzer Elisabeth Strout, il Goncourt Pierre Lemaitre e lo Strega Francesco Piccolo. Ma ci saranno anche Michael Cunningham, Sebastiano Vassalli e Jonathan Gottschall, e spazi sull’immigrazione, sul webgiornalismo e sullo scouting letterario. Non poteva mancare, nell’anno del centenario, un focus speciale sulla Grande Guerra.
PERCHE’ ANDARCI Mantova, piccola cittadina dalla grande ricchezza culturale, offre numerosi palazzi, musei, chiese e luoghi di interesse da visitare. Tanto da essere stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco il 7 luglio 2008 in quanto eccezionale testimonianza di realizzazioni urbane, architettoniche ed artistiche rinascimentali.
DA NON PERDERE Per una visita “essenziale” della bella città, partite dal ponte di San Giorgio per visitarne il centro storico: da qui è possibile ammirare la famosa skyline di Mantova. Vi troverete davanti Castello di San Giorgio, punto di confluenza delle vie che costeggiano i tre laghi di Mantova (Lago Superiore, Lago Inferiore e Lago di Mezzo). Si procede poi con Piazza Sordello, cuore rinascimentale, con il suo Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga nel quattordicesimo secolo, e il suo Duomo, la Cattedrale di San Pietro.
PERCHE’ NON ANDARCI Quale ragione ci potrebbe mai essere per non visitare questa bella città? Neanche i 45 minuti dello shuttle che collega l’aeroporto di Verona a Mantova offrirebbe una risposta adeguata.
COSA NON COMPRARE Nella terra della sbrisolona, delle schiacciatine e dei tortelli di zucca, nonché della torta Elvezia e della mostarda, c’è davvero poco spazio in valigia per portare anche oggetti in ceramica. Per quanto belli possano essere.