PERCHE' SE NE PARLA A Manarola, nel Parco nazionale delle Cinque Terre, torna il presepe più grande del mondo. E' stato acceso per la prima volta ieri: ben 15mila le luci, 250 i figuranti che vi lavorano, con una stella cometa portata da uno dei trenini a cremagliera utilizzati durante le vendemmie. Il presepe è un simbolo di pace, ha detto Mario Andreoli, 88 anni, creatore da 54 anni di questa natività costruita con materiali di recupero.
PERCHE' ANDARCI Manarola è stato fondato probabilmente dagli abitanti dell'insediamento, forse romano, di Volastra. Il borgo è costituito da case-torri arroccate su uno scosceso promontorio di roccia scura, che si si affacciano una ridosso all'altra sulla via principale, detta Via Discovolo ricavata dalla copertura del corso d'acqua.
DA NON PERDERE Attorno alla piazza principale di Manarola sorgono l'oratorio dei Disciplinati, la torre campanaria e la parrocchiale di San Lorenzo, realizzata in stile gotico e risalente al 1338. Imperdibile il famoso castello, un tempo baluardo difensivo contro le incursioni dei pirati saraceni, oggi abitazione privata, la cui porta di accesso è visibile in Via del Baluardo.
PERCHE' NON ANDARCI E' una delle piccole grandi sorprese della Riviera ligure di Levante: uno dei tanti luoghi da scoprire in vacanza in Liguria. Meditate una passeggiata in questo borgo per godere di panorami e di incantevoli passeggiate.
COSA NON COMPRARE Lasciate perdere cartoline e piccoli ditali senza personalità: l'eccellenza qui si trova a tavola, tra fiori di zucchine ripieni o fritti, le "torte di erbe", la farinata focaccia a base di farina di ceci, e la panissa.