PERCHE' SE NE PARLA
Scoperta nell’antica città di Tebe, odierna Luxor, una tomba (Kampp 161) e la riscoperta di un’altra (Kampp 150) nella necropoli di Dra Abu el-Naga. Entrambe intatte, furono individuate negli anni Novanta dalla studiosa Friederike Kampp. Tuttavia la Kampp 161 non venne mai scavata, mentre della Kampp 150 l’archeologa poté esplorare solo l’ingresso.
Circa la prima, difficile attribuirne la paternità, ma potrebbe essere stata costruita tra i regni di Amenofi II e Thutmose IV. Questa comprende un cortile e un pozzo funerario profondo sei metri che porta a quattro camere laterali. Tra gli oggetti presenti, alcune maschere e decorazioni in legno.
Circa la prima, difficile attribuirne la paternità, ma potrebbe essere stata costruita tra i regni di Amenofi II e Thutmose IV. Questa comprende un cortile e un pozzo funerario profondo sei metri che porta a quattro camere laterali. Tra gli oggetti presenti, alcune maschere e decorazioni in legno.
Circa la tomba Kampp 150, invece, è forse datata tra la fine della XVII dinastia e l’inizio della XVIII, e potrebbe appartenere a una persona di nome Djehuty Mes o allo scriba Maati. In essa si trova una stanza rettangolare parzialmente danneggiata, due pozzi funerari e due camere.
PERCHE' ANDARCI
Luxor, a circa 500 km a sud del Cairo, è il sito dell'antica città di Tebe. Un posto da favola, una terra che almeno una volta nella vita andrebbe visitata. Nonostante tutti i problemi che l’Egitto abbraccia. La città comprende le rovine del complesso templare di Karnak e Luxor antica, che si distinguono all'interno della città moderna. Sul lato opposto del fiume Nilo si trovano i monumenti, i templi e le tombe della necropoli posta ad ovest.
DA NON PERDERE
Nel 1979 l'antico sito archeologico dell'Antica Tebe con la sua necropoli fu proclamato Patrimonio dell'Umanità. Qui si trovano la Valle delle Regine e la Valle dei Re, nelle quali scavi archeologici portarono alla luce le tombe dei sovrani del Nuovo Regno. Famoso il ritrovamento della tomba di Tutankhamon. Nella zona pianeggiante, invece, le rovine di maestosi edifici e templi, quali il tempio di Medinet Habu, i colossi di Memnone, il tempio di Ramses II e il tempio di Seti I.
PERCHE’ NON ANDARCI
Una volta giunti sin qui, si raccomanda la massima prudenza nei luoghi pubblici come le stazioni ferroviarie e dei bus, la metropolitana, i mercati, musei ed anche nelle vicinanze di siti religiosi, edifici governativi, stazioni di polizia, installazioni militari, e nei tratti stradali che collegano gli aeroporti alle località turistiche.
COSA NON COMPRARE
Cammelli di peluche, piramidi con polvere dorata, calendari con 12 papiri, arazzi e cuscini, lampade e collanine di plastica, ciondoli chiave della vita e testa di Nefertiti in argento. E poi c'è il narghilè: tanto bello quanto rischioso da portare in viaggio. A meno che non vogliate regalarne i cocci.