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Monte Bianco inquinamento

L’inquinamento al tempo degli antichi romani

Sul ghiacciaio del Monte Bianco tracce di inquinamento atmosferico dovuto a metalli pesanti di epoca romana

Cima del Monte Bianco
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Monte Bianco
PERCHÉ SE NE PARLA
Anche gli antichi romani producevano inquinamento atmosferico. È ciò che emerge da uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters, nel quale si riportano i dati raccolti dall’analisi del ghiacciaio di Col du Dôme, sul Monte Bianco. Lo studio condotto sul lato francese del massiccio ha evidenziato la presenza di piombo e antimonio (per la prima volta si riscontrano questi metalli pesanti su ghiacciai alpini) che tracciano un’importante testimonianza delle condizioni atmosferiche del passato. In particolare, questi metalli si sarebbero depositati principalmente in due epoche, durante l’età Repubblicana e nell’epoca dell’Impero. Come è possibile che ci fossero emissioni inquinanti sulle Alpi già 2000 anni fa? La ragione sta negli scavi minerari che gli antichi romani conducevano tra queste montagne: il piombo veniva estratto per realizzare tubature, mentre l’argento per fare le monete si estraeva a sua volta dal piombo, il quale veniva fuso rilasciando importanti quantità di metalli pesanti nell'aria.
 
PERCHÉ ANDARE
Per gli amanti della montagna il Monte Bianco è un elemento leggendario. Il tetto delle Alpi, che con i suoi 4.808 metri è la montagna più alta d’Europa – se si esclude il Caucaso – è una meta prediletta di scalatori, alpinisti, escursionisti, sciatori. Ma il massiccio è talmente grande che prima di decidere dove andare occorre studiare bene le decine di percorsi, rifugi, possibilità che questa grande montagna offre. Racchiuso tra località rinomate come Courmayeur e Chamonix, offre intrattenimento per tutti, dai più sportivi e avventurosi a chi preferisce godere di panorami leggendari comodamente seduto sulla terrazza del proprio albergo (o dalla piscina termale del proprio resort).
 
DA NON PERDERE
Un’esperienza da non perdere è quella dello Skyway del Monte Bianco, l’incredibile funivia inaugurata nel 2015 che, partendo da Courmayeur, permette di salire lungo il fianco della montagna fermandosi in 3 stazioni a diversa quota. La sommità si trova a 3.466 metri, e consente di ammirare un panorama mozzafiato dalla terrazza. Scendere con l’ultima corsa, all’ora del tramonto, è un’esperienza indimenticabile. 
 
PERCHÉ NON ANDARE 
Non è la prima volta che il Monte Bianco diventa oggetto di studi sull’inquinamento. Contrariamente di quello che si lega all’immaginario collettivo, ovvero all’idea di montagna con aria pura e natura incontaminata, emergono spesso dati allarmanti sulla presenza di polveri sottili e residui di materiali inquinanti sulla montagna più alta delle Alpi e nei paesi alle sue pendici.
 
COSA NON COMPRARE
Non farete nulla di economico sul Monte Bianco o alle sue pendici. Dalla funivia ai ristoranti, ogni tipo di servizio è decisamente caro. Se desiderate risparmiate, lasciate perdere gli extra come i souvenir. 
 
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