PERCHE' SE NE PARLA
Scoperta nella città di Shivta, nel Negev, in Israele, lo stoppino di lino di una piccola lampada di 1.500 anni fa. Questo piccolo e apparentemente banale reperto, che si trovava all'interno di un tubo di rame bronzeo utilizzato per illuminare una lampada di vetro di epoca bizantina, è uno dei pochi tramandatici al mondo. A dirlo il Dr. Naama Sukenik dell'Autorità per le Antichità di Israele.
PERCHE' ANDARCI
Il deserto israeliano, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue numerose attrattive turistiche, offre una vacanza indimenticabile. Nel cuore del grande deserto del Negev israeliano si trova il cratere Ramon, il più grande al mondo generato dall’erosione, noto anche come Machtesh Ramon. Racchiuso da una grande varietà di rocce di colori e forme fantastiche, questo stupefacente fenomeno naturale misura 40 km di lunghezza e tra 2 e 10 km di larghezza, ha la forma di un cuore allungato e costituisce il parco nazionale più grande di Israele, la riserva naturale di Ramon.
DA NON PERDERE
Da visitare in questa zona anche Sde Boker, un kibbutz che fu creato dai pionieri che decisero di stabilirsi nel Negev all'inizio degli anni '50. Centro Vidor, invece, propone un'incredibile esperienza multisensoriale all'insegna della natura e della tradizione locale. Nevatim, invece, è la residenza degli ebrei Cochin, una delle comunità ebraiche più antiche del mondo. E poi, oltre all'incredibile esperienza beduina, da sperimentare anche i pasti delle "regine culinarie di Yeruham". E non dimenticate di scoprire Be'er Sheva, una delle città più vecchie del Paese, secondo la tradizione biblica fondata da Abramo.
PERCHE' NON ANDARCI
Si sono verificati in Israele, anche nel recente passato, episodi di violenza quali accoltellamenti e lanci di pietre su persone e veicoli, scontri tra dimostranti e forze di sicurezza israeliane ed attacchi con armi da fuoco, anche Tel Aviv. Inoltre, a proposito di deserto, si raccomanda di limitare allo stretto necessario i viaggi nelle aree confinanti con il Sinai, dove si registrano attività criminali e la possibile presenza di cellule terroristiche.
COSA NON COMPRARE
Ceramiche e pietre, oggetti sacri e spezie colorate: qui è tutto così caratteristico da non poter fare a meno di portare tanti e diversi souvenir. Tanti e molto venduti anche i prodotti terapeutici a base dei sali del Mar Morto. Un solo consiglio: quando passate dal centro, se non volete essere assaliti dai venditori ambulanti, quelli che vanno in giro con monili in mano, evitateli.