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Russia: tra i misteri della Siberia l'unicorno di Kozhamzhar  

In Siberia l'unicorno è esistito davvero

Sarebbe stato ritrovato su una sponda del fiume Irtysh, anche se ... non era esattamente come lo immaginavamo. 

Por-Bajin, Siberia, sito archeologico
©Google
Por-Bajin 
PERCHE' SE NE PARLA Gli unicorni sono esistiti sul serio: In Kazakhstan, su una sponda del fiume Irtysh, nei pressi del villaggio di Kozhamzhar, nella provincia di Pavlodar, sarebbe stato trovato un gigantesco rinoceronte preistorico. Non uno qualsiasi, ma si tratterebbe della specie Elasmotherium sibiricum, che non si estinse 350 mila anni fa, come molti pensavano, ma visse almeno fino a 26 mila anni fa. Si parla proprio dell'unicorno, già. Nulla a che fare, però, con quello che viene rappresentato nelle fiabe, il bel cavallo bianco dal corno brillante: era più simile ad un rinoceronte grande quasi come un mammuth.

PERCHE’ ANDARCI La Siberia, che si estende su di un territorio di quasi 13 milioni di kmq, è uno dei luoghi più misteriosi del pianeta Terra: in queste terre si affollano leggende e luoghi misteriosi, da scoprire e da esplorare. A partire dalle cupole di metallo (Olgius) della Repubblica di Yakutia, nella cosiddetta Valle della Morte: strane strutture metalliche a forma di cupola, impiantate nel terreno sempre ghiacciato. Ma ci sono anche i misteriosi "buchi neri": nuovi crateri sono apparsi recentemente nella penisola Jamal, secondo gli scienziati diretta conseguenza del riscaldamento globale.
 
DA NON PERDERE Il mistero di Por-Bajin è un "signor mistero": dopo oltre cent'anni dalla scoperta del sito archeologico, ancora è ignota la destinazione delle rovine poste sull'isola del lago Tere-Khol, nella Repubblica russa di Tuva. Secondo i ricercatori si potrebbe trattare di una fortezza, di una prigione speciale, monastero o, addirittura, di un osservatorio astronomico. Da non perdere, inoltre, il sito archeologico nella Siberia meridionale, sul Monte Shoria, nei pressi di Gornaya Shoria; Arkaim, infine, è il sito archeologico più enigmatico del nord Europa, alla periferia della regione di Chelyabinsk, negli Urali meridionali.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Non è solo questione di costi e di trasporti infiniti: la Siberia è caratterizzata da un clima continentale, con estati brevi e calde o talvolta con episodi di caldo decisamente accentuato ed inverni molto lunghi ed estremamente rigidi: le temperature scendono non di rado al di sotto dei -50 °C.
 
COSA NON COMPRARE  Tantissimi gli oggetti dorati, dai fermacapelli ai portagioie; forti i richiami alla natura selvaggia di queste regioni; infine matrioske come se piovesse. A voi la scelta.
 
Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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