PERCHE’ SE NE PARLA
Le scoperte archeologiche sono sempre emozionanti, ma quelle che avvengono in luoghi iconici come l’Egitto portano con sé una speciale aura di fascino. Il paese delle Piramidi, della Sfinge, dei Templi, del Nilo, di una delle civiltà più importanti per la storia dell’umanità, continua a restituire frammenti di un passato glorioso e per molti versi ancora misterioso. Con un comunicato ufficiale (fonte) Mahmoud Afifi, a capo dell’istituzione Ancient Egyptian Antiquities Sector, ha presentato al mondo la scoperta di una nuova piramide. Per la precisione, si tratta dei resti di una piramide situata nel sito di Dahrshur, un’antica necropoli reale che si trova a circa 40 chilometri a sud del Cairo. Dalle prime analisi, la piramide apparterrebbe alla tredicesima dinastia egizia, e avrebbe ben 3.700 anni. Gli archeologi hanno portato alla luce alcuni degli ambienti interni.
PERCHE’ ANDARE
La necropoli di Dahrshur è meno nota di alcuni siti iconici dell’Egitto, ma non meno affascinante. Emblema di questo sito è la Bent pyramid, nota in italiano come piramide romboidale, assieme alla piramide ‘rossa’. Si trovano nel complesso piramidale di Snefru, che fu di estrema importanza per la costruzione delle più famose piramidi di Giza. Queste tombe furono infatti una sorta di ‘test’, di esperimento architettonico, che sarà negli anni perfezionato fino ad avere le famosissime piramidi di Cheope, Chefrem e Micerino. La piramide romboidale era liscia, a doppia inclinazione. Mentre la piramide rossa era geometricamente più equilibrata, ma sempre liscia. Le problematiche emerse nel costruire queste tombe fecero comprendere agli egiziani che la migliore soluzione costruttiva era quella dei ‘gradoni’, tecnica che verrà utilizzata in seguito.
DA NON PERDERE
Le piramidi romboidale e rossa sono oggi visitabili dopo un periodo di chiusura al pubblico. La piramide rossa è la terza più alta in Egitto, e all’epoca della sua costruzione era l’edificio più alto del mondo, con i suoi 104 metri. Per ora i resti della piramide appena rinvenuta non sono visitabili, ma il sito di Dahrshur è molto ricco e facilmente visitabile facendo base al Cairo.
PERCHE’ NON ANDARE
L’Egitto sta tornando a ricevere flussi turistici, ma gli attentati degli ultimi anni e la vicinanza a zone molto ‘calde’ fanno vacillare la sensazione di sicurezza di questo magnifico paese. Se vi crea ansia la questione cambiate meta, perché per quanto vi possano rassicurare vi sentireste eternamente su chi-va-là.
COSA NON COMPRARE
Piramidi, cammelli, stele con geroglifici. Il mondo dei souvenir dall’Egitto è ricchissimo, ma banale e piuttosto kitsch. Fra l'altro, sono molto spesso made in China. L'artigianato è altrettanto ricco, puntate su quello. Oppure portate a casa dei profumati sacchettini di spezie, da acquistare rigorosamente al mercato.