PERCHE’ SE NE PARLA
Scoperti a Dublino i resti di uno “straordinario”, come è stato definito dagli archeologi, villaggio dei vichinghi. Si tratterebbe di una terrazza dell'epoca vichinga davvero ben conservata. Durante gli scavi di una struttura alberghiera sono state trovati anche giardini e pietre acciottolate risalenti all’11°esimo secolo. Ulteriori scavi hanno trovato altri due insediamenti, che rimandano però a un periodo successivo. Uno risalente al 13° al 14° secolo, con ciò che rimane di alcuni pozzi, e l’altro del 17° secolo, che ha svelato la presenza di forni, cantine, fornaci e varie aree di lavoro. Questo sito è stato saturo d'acqua per quasi tutto l’ultimo millennio. Di conseguenza, il materiale organico, come scarpe di cuoio e utensili in legno, non ha subìto particolari danni.
PERCHE’ ANDARCI
La capitale irlandese presenta tantissimi monumenti e luoghi da visitare. Qui, infatti, hanno tratto ispirazione tantissimi letterati ed esponenti culturali. Al Trinity College, ad esempio, hanno trovato concime culturale tanti letterati. Al Temple Bar, invece, troverete boutique e negozi, gallerie e locali. Spazio anche all'arte con i capolavori della National Gallery of Ireland, ma anche al mistero con i tetri spazi delle prigioni di Kilmainham Gaol. La St. Patrick Cathedral è considerata la cattedrale nazionale dell'Irlanda protestante. Qui c'è anche una navata del coro lunga ben 100 metri, la più lunga d'Irlanda. E c'è anche la tomba di Jonathan Swift, l'autore dei Viaggi di Gulliver.
DA NON PERDERE
A proposito di archeologia, il Museo Nazionale d'Irlanda, sito in Kildare Street, venne aperto al pubblico il 14 agosto 1877 e conta circa 4.000.000 di oggetti esposti. E’ di fatto considerato l'istituzione culturale più importante in Irlanda. Questo espone reperti della preistoria irlandese, tesori di chiesa e reperti dell'era vichinga e medievale. Ma sono anche esposti oggetti provenienti da Egitto, Cipro e dal mondo romano, oltre a mostre temporanee allestite regolarmente.
PERCHE' NON ANDARCI
Non limitatevi a Dublino, ma organizzate un paio di giorni alla scoperta dell’”altra” Irlanda, quella fatta di campagne e paesini, montagne e laghi, dai paesaggi indimenticabili immortalati dalle grandi produzioni cinematografiche e televisive. Altrimenti si tratterebbe di una visita fatta a metà.
COSA NON COMPRARE
Dai bicchieri ai grembiuli, dagli apribottiglie alle miniature 3D: il leprechaun, il simpatico folletto verde, è ovunque. Se volete spendere qualcosa in più, ci sono capi di artigianato in lana, cristallo e ceramica.