Chi non lo conosce? Gli amanti dei fumetti lo adorano: parliamo dello scrittore e saggista italiano Hugo Pratt ovvero l’ideatore di Corto Maltese che, con i suoi disegni e le sue storie, ha incantato i lettori di tutto il mondo. Spesso, sfogliando le pagine dei suoi capolavori, viene da chiedersi quale fosse la sua fonte di ispirazione: basta curiosare nella sua vita per trovare una risposta. La sua fu un’esistenza nomade: nato a Rimini si divise tra Africa, Argentina in Svizzera ma fu a Venezia che si sentì veramente a casa.
Ebbene sì, quello con la città lagunare fu un legame forte e duraturo: il suo amato studio (non visitabile) si trovava infatti a Malamocco, pittoresco borgo situato nella parte meridionale del Lido di Venezia. Il suo passato è decisamente ricco: fu un importante porto in epoca romana nonché residenza dei primi dogi di Venezia. Gli anni passano e, oggi come ieri, è un posto magico che ha saputo conservare intatto il suo fascino: è un luogo d'altri tempi dove l'orologio sembra essersi fermato.
Ebbene sì, fu proprio qui che Pratt realizzò molti dei suoi successi come, ad esempio, i fumetti "L’angelo della finestra d’Oriente" e "Favola di Venezia". Vale la pena lasciarsi trasportare dalla magia del contesto e, lungi dal caos delle location prese di mira dal turismo di massa, passeggiare tra le sue colorate casine e riscoprire, con la massima tranquillità, i piccoli piaceri della vita.
Ebbene sì, quello con la città lagunare fu un legame forte e duraturo: il suo amato studio (non visitabile) si trovava infatti a Malamocco, pittoresco borgo situato nella parte meridionale del Lido di Venezia. Il suo passato è decisamente ricco: fu un importante porto in epoca romana nonché residenza dei primi dogi di Venezia. Gli anni passano e, oggi come ieri, è un posto magico che ha saputo conservare intatto il suo fascino: è un luogo d'altri tempi dove l'orologio sembra essersi fermato.
Ebbene sì, fu proprio qui che Pratt realizzò molti dei suoi successi come, ad esempio, i fumetti "L’angelo della finestra d’Oriente" e "Favola di Venezia". Vale la pena lasciarsi trasportare dalla magia del contesto e, lungi dal caos delle location prese di mira dal turismo di massa, passeggiare tra le sue colorate casine e riscoprire, con la massima tranquillità, i piccoli piaceri della vita.
Parliamo delle stesse strade in cui Pratt era solito camminare ovvero il piazzale antistante la laguna che conduce, attraverso campi e sotoporteghi, dall’altro lato della stretta isola, cioè sui Murazzi verso il mare aperto. I vicoli di Malamocco parlano più di mille parole, invitano a compiere un vero e proprio viaggio esperienziale in quella che, a tutti gli effetti, si potrebbe definire, una Veneza in miniatura.
Chi ha buona memoria, e un grande spirito di osservazione, potrà riconoscere in una trattoria o in un particolare scorcio un qualcosa di familiare visto in precedenza nei suoi fumetti. Un esempio? La locanda “Da Scarso”, una pietra miliare nella storia del Lido di Venezia che, dal 1929, con la sua ghiotta cucina ha avuto ospiti illustri del calibro di Federico Fellini, Carlo Dalla Corte e ovviamnete Pratt, tutti grandi estimatori della cucina veneta.
Chi ha buona memoria, e un grande spirito di osservazione, potrà riconoscere in una trattoria o in un particolare scorcio un qualcosa di familiare visto in precedenza nei suoi fumetti. Un esempio? La locanda “Da Scarso”, una pietra miliare nella storia del Lido di Venezia che, dal 1929, con la sua ghiotta cucina ha avuto ospiti illustri del calibro di Federico Fellini, Carlo Dalla Corte e ovviamnete Pratt, tutti grandi estimatori della cucina veneta.
Le buone forchette che desiderano portare a casa molto più che un semplice souvenir, possono fare tappa al Relais Alberti, un’antica dimora rinascimentale sita proprio nel cuore di Malamocco, una dimensione particolarmente suggestiva dove, tra mobili antichi e tessuti pregiati, è possibile riscoprire profumi odori e sapori e sensazioni dimenticate. Come? Prendendo parte a dei corsi di cucina attraverso i quali è possibile apprendere tutti i segreti delle ricette tipiche della cucina veneziana. Si inizia dal reperimento della materie prime, tra l’orto e il mercato biologico, si prosegue con una visita al vivaio per poi passare alla preparazione di piatti e, ovviamente, alla degustazione.
