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Da Strasburgo per i diritti di tutta l'Europa

La Corte europea dei diritti umani obbliga l'Italia al riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso. Ecco cosa avviene nel resto dell'Europa...

Strasburgo
Stock photo © querbeet
 Strasburgo
PERCHE’ SE NE PARLA Strasburgo tira le orecchie all'Italia: deve introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso. L'ha stabilito la Corte europea dei diritti umani: i giudici di Strasburgo hanno condannato l'Italia per la violazione dei diritti di tre coppie omosessuali. E ha stabilito che lo Stato dovrà versare a ognuno di loro 5 mila euro per danni morali. La Corte di Strasburgo ritiene che l'Italia debba introdurre il riconoscimento legale per le coppie dello stesso sesso perché considera che "la protezione legale disponibile attualmente a coppie dello stesso sesso non solo non garantisce i bisogni fondamentali per una coppia che sia in una relazione stabile, ma non dà neanche sufficienti certezze". L'Italia sta evidentemente indietro, si sa da anni, rispetto a gran parte dell'Europa. Basti pensare che il matrimonio è già consentito in Spagna, Francia, Regno Unito (tranne l'Irlanda del Nord), Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca (compresa la Groenlandia dal 2015), Finlandia (a inizio 2017 le prime celebrazioni), Islanda, Norvegia, Svezia, Irlanda. Era il 1989 quando la Danimarca legalizzava, per la prima volta in Europa, le unioni civili omosessuali. Quello dei Paesi Bassi è stato, invece, il primo stato  a rendere legale il matrimonio: era il 1991. Ma in fatto di adozioni è la Gran Bretagna a battere tutti: legale dal 2002 in Inghilterra e Galles, al 2009 in Scozia e non chiaro in Irlanda del Nord.

PERCHE’ ANDARCI Strasburgo, capoluogo dell'Alsazia, è la sede di tre importanti istituzioni europee: il Parlamento europeo, la Corte dei diritti dell'uomo e il Consiglio d'Europa. Bellissima Piazza della Cattedrale, una delle migliori del Vecchio Continente: qui si affacciano la Cattedrale e la Maison Kammerzell, la più bella casa della città.

DA NON PERDERE La Petite-France è la parte più caratteristica del centro storico. Ma il gioiellino principale è la Cattedrale di Nostra Signora: con un'altezza di 142 metri, è monumento storico di Francia dal 1862, ed è caratterizzata principalmente dallo straordinario orologio astronomico che riproduce la precessione degli equinozi. Imperdibile Palazzo Rohan, che ospita 3 importanti musei: Belle Arti, Arti decorative e il Museo archeologico. 

PERCHE’ NON ANDARCI Una città importantissima da un punto di vista europeo, ma molto meno da un punto di vista turistico. Luoghi interessanti ci sono, è carina per un weekend, ma sicuramente non è la città da vedere "almeno una volta nella vita". A meno che non si abbiano altre motivazioni.

COSA NON COMPRARE Molti i negozi di souvenir dove comprare ceramica alsaziana e ricami tipici, dalla buona qualità artigianale. Ma troverete anche gli shop invasi di cicogne, animale simbolo della città, in tutte le forme. Valore basso, ma vale il ricordo, no?

Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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