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Cisgiordania, l'enigma delle maschere di pietra

Ritrovata la sedicesima maschera di probabile origine Neolitica

Sobborghi di Hebron
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Periferia di Hebron
PERCHÉ SE NE PARLA
La sagoma di un volto appena accennato, con gli occhi vuoti e una sorta di enigmatico sorriso: la maschera che gli agenti l'Autorità israeliana per le antichità (IAA) hanno ritrovato in Cisgiordania è piuttosto inquietante. Avrebbe 9.000 anni, e sarebbe giunta ai giorni nostri praticamente intatta. Curiosamente, si tratta della sedicesima maschera di questo genere, tanto che è diventata una sorta di simbolo, di emblema di questa zona di West Bank a pochi chilometri da Hebron. Si tratta di un manufatti in pietra calcarea, datati al Neolitico, ma non mancano i dubbi sulla loro autenticità. A cosa servissero esattamente rimane un mistero: potevano essere associate a culti e rituali o essere solo ornamentali. Il ritrovamento di quest’ultima è avvenuto presso il sito archeologico di Pnei Hever, nella Cisgiordania meridionale.
 
PERCHÉ ANDARE
Pnei Hever non è una meta turistica, si tratta di un insediamento israeliano nei territori palestinesi occupati. La vicina Hebron offre siti di interesse storico, artistico, religioso, oltre che una pittoresca città vecchia. Tuttavia Hebron è principalmente un luogo denso di significato rispetto al conflitto israelo-palestinese: è una città divisa, con check point, militari ad ogni angolo e tensione che si respira costantemente nell’aria. Non un luogo turistico, insomma. 
 
DA NON PERDERE
Senza dubbio la grande attrattiva turistica di Hebron è la Tomba dei Patriarchi, dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Grande complesso architettonico che sorge su una serie di grotte sotterranee, è un luogo sacro per le tre religioni monoteiste, considerata il sepolcro di Abramo, Isacco e Giacobbe. 
 
PERCHÉ NON ANDARE
Il sito archeologico si trova presso un territorio palestinese occupato da Israele nel 1967. Sono luoghi dove occorre una certa sensibilità, nonché conoscenza delle questioni geopolitiche, per andare in visita. In particolare gli insediamenti israeliani come Pnei Hever non sono esattamente mete turistiche. Hebron è invece una città con siti storici interessanti da visitare, ma qui più che altrove si percepisce la pesante situazione politica. Occorre essere preparati e consapevoli. 
 
COSA NON COMPRARE
Pnei Hever conta meno di 600 abitanti quindi dubitiamo fortemente della presenza di negozi di souvenir. Ma a Hebron potete acquistare artigianato locale presso il grazioso souk palestinese.
 
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